Non sappiamo ancora se dovremo aspettare il 31 marzo 2020 per vederla o se la Disney ha stretto qualche accordo per farla arrivare prima su qualche canale in streaming internazionale (come Amazon Prime Video o Apple TV+), ma oggi negli States chi si è abbonato a Disney+ ha potuto scoprire le avventure di The Mandalorian, la serie ambientata cinque anni dopo Star Wars: Il ritorno dello Jedi e nel contempo la Lucasfilm postava uno special look che potete vedere in fondo all'articolo e un promo su Twitter in cui sentiamo per la prima volta parlare IG-11, il robot con la voce di Taika Waititi, il regista di Thor: Ragnarok, che già nel suo film dava la voce a un peculiare personaggio in computer grafica: Korg.
Un mondo da scoprire
In una intervista con Variety il creatore Jon Favreau e i protagonisti della serie hanno raccontato cosa aspettarsi dalla serie.
Pedro Pascal (Game of Thrones) ha dichiarato che dopo la serie della HBO è stato chiamato a lavorare su set enormi in Cina e in Inghilterra, eppure nessuno è stato in grado di reggere il confronto con il livello di costruzione del mondo in cui si muove il mandaloriano, l'attenzione ai dettagli nei costumi, i robot, le crature, i paesaggi stessi:
Niente è stato lasciato al caso nel realizzare questo angolo di galassia.
E conclude con un paragone: soprattutto con Star Wars: Una nuova speranza, George Lucas aveva giocato con un sottotono da film western, e loro lo hanno ripreso ma messo sotto steroidi.
La struttura
Favreau fa il paragone con Game of Thrones, ma per lui quello che contava era il saper coinvolgere il pubblico con la narrazione più che il tono ambizioso della suddetta serie, il poter raccontare una unica storia serializzata con i propri tempi invece di scaricare tutte le informazioni tutte in una volta.
Rispetto ad altri canali in streaming, The Mandalorian avrà una cadenza settimanale, e Favreau ha svelato che essere su un canale online ha dato loro più libertà di narrazione rispetto ai canali tradizionali: ci saranno episodi in cui si esplorano i personaggi e altri più ricchi d'azione, anche in quanto a durata varieranno a seconda delle necessità.
Crescita
Carl Weathers (per molti ancora l'Apollo Creed di Rocky) interpreta Greef Carga, capo della gilda dei cacciatori di taglie, che lui definisce un misto tra un venditore di auto usate e un burattinaio, e l'aspetto per lui più interessante della serie è che dà tutto il tempo ai personaggi per svelarsi un po' alla volta, senza dover seguire i toni frenetici di altre serie per mantenere alto l'interesse del pubblico ed evitare la cancellazione:
Sono personaggi ricchi di significato e ancorati nella realtà, ma sempre con un aspetto emotivo.
Come nuovo
Gina Carano, ovvero l'ex appartenente alla resistenza Cara Dune, ha dichiarato che il duo Favreau e Dave Filoni (già al comando di quasi tutte le serie animate di Star Wars a parte l'ultima) qui anche regista, sono stati capaci di trovare l'equilibrio tra i film della trilogia originale e il tono di quelli più recenti:
Hanno preso l'innocenza dei film originali, mentre i nuovi personaggi portano una ventata di freschezza alla storia.
Ma con il dichiarato intento di proteggere i ricordi dei fan di vecchia data e le esperienze di quelli nuovi.
Nel frattempo Jon Favreau è già in fase inoltrata nella scrittura delle sceneggiature per la stagione due la cui pre-produzione è prevista nei prossimi mesi. Nel frattempo, negli USA oggi 12 novembre debutta la prima stagione composta di otto episodi di The Mandalorian, vi lasciamo con il recente special look e il trailer ufficiale.
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