C'è stato un breve periodo nel 2017 in cui la Universal aveva gettato le basi del suo universo cinematografico condiviso, il monsterverse, basato su tutti i mostri classici di cui ha i diritti dall'alba dei tempi cinematografici: La mummia, l'uomo invisibile, L'uomo lupo, il mostro della laguna nera, erano tutti pronti a tornare in un contesto moderno.
Poi nel giugno dello stesso anno arrivò La Mummia che pur incassando 409 milioni nel mondo (fonte Box Office Mojo) aveva registrato critiche poco lusinghiere e un incasso in patria di 80 milioni contro un budget di 125 milioni (anche se rumor vogliono che il costo fosse più alto, trecento milioni) e il cosiddetto monsterverse si arenò prima di cominciare.
Era già stato anticipato il secondo capitolo, il suddetto Uomo invisibile, che doveva avere (per così dire) il volto di Johnny Depp ed è qui che entra in scena Jason Blumhouse
Veri mostri
Con la sua Blumhouse production, Jason Blumhouse si è fatto un nome in patria per film horror a basso budget sempre in grado di registrare buoni incassi al botteghino, che si tratti della saga (film e serie tv) The Purge, Insidious, le due commedie horror Auguri per la tua morte, Get Out, il supersuccesso di Split e il folle Upgrade (per citarne solo alcuni). Blumhouse arrivò in casa Universal con una proposta: avrebbe preso le redini del monsterverse, ma facendolo a modo suo.
L'uomo invisibile
Ed ecco in questi giorni il primo trailer di L'uomo invisibile, che vede come protagonista Elisabeth Moss (The Handmaid's Tale), il cui plot ufficiale è il seguente:
Intrappolata in una violenta e abusiva relazione con il ricco e brillante scienziato Adrian Griffin (Oliver Jackson-Cohen, The Haunting of Hill House su Netflix), Cecilia Kass fugge nella notte e si nasconde grazie all'aiuto della sorella (Harriet Dyer, la recentemente cancellata The InBetween) e il suo amico d'infanzia James (Aldis Hodge, Star Trek: Short Treks – Calypso). Ma quando il marito si suicida lasciandole una grossa eredità a una condizione, Cecilia sospetta che il suicidio sia un falso e poco dopo una serie di eventi terrificanti mettono in serio pericolo la sua salute mentale ma anche la vita delle persone intorno a loro.
Basato molto alla lontana sul romanzo omonimo romanzo di H.G. Wells mentre online il paragone fatto più spesso è con L'uomo senza ombra di Paul Verhoeven del 2000 con Kevin Bacon, L'uomo invisibile, diretto da quel Leigh Whannell già autore del delirante Upgrade dell'anno scorso è previsto in arrivo negli States il 28 febbraio 2020 e da noi il 5 marzo, vi lasciamo con il trailer ufficiale in italiano e in lingua originale: voi che ne pensate di questa nuova direzione per il monsterverse?
12 commenti
Aggiungi un commentoOh, Oscurevolissima Dòralys, accogli la nostra supplica: rimettigli il sottotitolo "caccola di mosca"...
Dài, festiamo!
gli sta meglio 'noiosauro'
sfiga arrivato tardi
Sì, però hai detto che ti sei già stufato e che quindi la festa può cominciare
Daje, Festantosissima Dòralys, menaje
Certamente fare uscire un film nel 2020 è stata una forma di pazzia, se non di masochismo. Qua però c’è un’eccezione: questo è uscito, poi è stato sospeso, poi fatto uscire di nuovo; in Italia è uscito in estate…insomma un cammino non facile. Eppure, il film è andato bene. Costato nulla, o poco più (ma gli effetti speciali e le ambientazioni sono all’altezza), ha incassato (relativamente) molto bene; dunque il botteghino ha premiato. Ma non solo, pure la critica l’ha promosso senza tentennamenti; il grande pubblico è rimasto soddisfatto e pure io lo sono stato, dato che darò un 7,5. Il film si giova di Elisabeth Moss, che è sempre più brava e forse la più talentuosa, tra le attrici emergenti. E di una regia sopraffina di Leigh Whannell, agli inizi di carriera ma già notato nell’ottimo Upgrade. Qua è formidabile a dettare i tempi giusti: non vedi nulla ma percepisci il pericolo, che però non sai mai se è vero o immaginario. Grande prova, e film che mantiene una tensione costante. Molto consigliato agli amanti dei generi (thriller, SF, anche horror, volendo), ma poi consigliato un po’ a tutti.
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