Forse non tutti lo sanno, ma se avete un account di Facebook e osservate sul menù a sinistra, vedrete la voce Watch. In partenza sembrava destinato a essere solo la sede di trailer e promozioni varie, oppure dei vostri stessi video, poi l'anno scorso il social network decise di investire ben un miliardo di dollari per la realizzazione di programmi originali, che si tratti di serie, reality o documentari.
Il primo risultato eclatante fu la serie Sorry for Your Loss, con Elizabeth Olsen (la Scarlet Witch di Avengers: Endgame e prossima protagonista anche della serie WandaVision su Disney+), la cui seconda stagione ha appena debuttato con i primi tre episodi postati contemporaneamente, mentre gli altri dieci arriveranno settimanalmente.
La serie non ha nulla a che fare con il fantastico/fantascienza, è la storia molto umana e intimista di una donna che perde il marito e che deve affrontare il dolore e le scoperte inattese sulla vita segreta del defunto.
Ma la vera caratteristica di Facebook Watch (finché dura ovviamente) è che non costa nulla: il guadagno arriva tutto dagli spot pubblicitari inseriti all'inzio, in mezzo e alla fine degli episodi, vi basta andare su Watch, cercare Sorry for Your Loss e guardarvi tutti gli episodi disponibili.
Ora però Zuckerberg ha scoperto l'ambito genere del mistery con Limetown.
Le origini
Tutto è cominciato con il podcast omonimo, una fiction della Twosome Productions che aveva debuttato il 29 luglio 2015 per arrivare al primo posto nella classifica dei podcast su iTunes meno di due mesi dopo. La storia era racconta da Lia Haddock (Annie-Sage Whitehurst) giornalista della American Public Radio, la quale raccontava dettagliatamente la scomparsa improvvisa di trecento abitanti di una struttura di ricerca neuroscientifica in quel di Limetown, Tennessee. Dei sette episodi annunciati, solo sei arrivarono online, il che forse faceva parte del mistero stesso. Poi nell'agosto scorso debuttava la stagione due.
Oggi
Jessica Biel (Blade: Trinity) ha da qualche anno intrapreso una ottima carriera come produttrice con la serie The Sinner, dove compariva come protagonista nella prima stagione, per poi proseguire solo come produttrice della seconda e della prossima terza stagione, in cui solo il personaggio del detective (molto torturato interiormente) interpretato da Bill Pullman faceva da filo conduttore a una serie fondamentamente antologica e altamente drammatica.
La Biel poi scoprì il suddetto podcast e come ha raccontato il co-creatore del podcast Zack Aker a Cinema Blend, con loro grande sorpresa, li ha contattati per produrre la serie basata sulla loro storia.
Il plot
Ampliandosi in una serie vera e propria, la storia ha acquisito profondità e Lia (interpretata dalla Biel) è diventata un personaggio molto più sfaccettato, anche con lati oscuri: ha un legame con qualcuno scomparso a Limetown, ma soprattutto diventa sempre più ossessiva e autodistruttiva mentre si inoltra nei misteri della scomparsa tutti gli abitanti della cittadina, sprofondando in un mare di segreti e complotti, perché ovviamente qualcuno non vuole che venga fatta luce su cosa è accaduto a Limetown.
L'idea della scomparsa della popolazione di una cittadina ricorda il romanzo vincitore del Premio Odissea 2018, Futuro invisibile di Emanuele Boccianti e Luca Persiani.
Futuro invisibile
Emanuele Boccianti, Luca Persiani, Futuro invisibile , Delos Digital, Odissea Fantascienza 55, isbn: 9788825406689, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store) con social drm (watermark) dove disponibile , Euro € 7,99 iva inclusa
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I primi due episodi di Limetown debuteranno il 16 ottobre, seguiti dagli altri otto postati settimanalmente, vi lasciamo con il trailer ufficiale.
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