Carbonio Editore presenta il romanzo La chiocciola sul pendio, di Arkadij & Boris Strugackij, scrittori russi notissimi per Picnic sul ciglio della strada (1971) che ispirò il film Stalker (1979) di Andrej Tarkovskij.
Il romanzo non è inedito in Italia, essendo apparso in Urania nel 1996, ma la nuova versione è integrale e tradotta direttamente del russo, a differenza della prima che proveniva da una traduzione in inglese.
Il libro
Scritto nel 1965 ma pubblicato in Unione Sovietica nella sua versione integrale solo nel 1988, La chiocciola sul pendio era considerato dai fratelli Strugackij la loro opera più completa e significativa.
Tanti vi ravvisarono echi di Michail Saltykov-Ščedrin, Jonathan Swift e Franz Kafka: la satira di una società pervasiva e opprimente, basata sul culto della forza e dell’attivismo sfrenato, è qui portata all’estremo, con il “Direttorato per gli affari della foresta”, un organismo abnorme e inaccessibile che sogna di permeare di sé l’intera vita silvana. Al contempo, lo strano, affascinante universo distopico fatto di visioni surreali di un mondo in sfacelo, tra carcasse, zone off limits, lavoratori che sembrano macchine umane, spalanca avventurosi e inesplorati scenari fantascientifici.
Torna in libreria un altro capolavoro dimenticato della letteratura russa, sopravvissuto alla censura e apparso in italiano soltanto nel 1996 su Urania in una versione dall'inglese riadattata: una riflessione amara e visionaria sul rapporto tra l'uomo e il potere e l'uomo e la Natura.
Un brano
La foresta esiste e questo enorme cupo edificio si occupa del suo destino… "Kim" disse Pepe "è possibile che non vedrò mai la foresta? Domani partirò". "Vuoi veramente andare laggiù?" chiese Kim.
…Le verdi paludi bollenti, i pavidi alberi nervosi, le rusalki che si riposano sulla superficie delle acque, sotto la luna, gli aborigeni enigmatici e circospetti, i villaggi deserti…
Gli autori
I fratelli Arkadij (1925-1991) e Boris (1933-2012) Strugackij sono tra i più celebri autori sovietici di fantascienza. Osteggiati dalla critica ufficiale ma adorati da orde di seguaci e imitatori, hanno scritto saghe di esplorazioni spaziali, distopie e utopie, gialli, pamphlet, romanzi biografici. Hanno costruito veri e propri mondi immaginari abitati da personaggi cult e coniato battute rimaste celebri per tre generazioni.
Astronomo l’uno ed esperto di cultura nipponica l’altro, iniziarono a scrivere nel 1959, firmando sempre insieme i loro libri, in cui hanno spesso raffigurato un futuro antiutopico, segnato dal totalitarismo, dalla miseria e dall’ignoranza. Tra le loro opere Picnic sul ciglio della strada, del 1971, (edito in Italia da Marcos y Marcos, 2006), dal quale A.A. Tarkovskij trasse il film Stalker (1979) e La città condannata (1988-90), che Carbonio pubblicherà prossimamente.
Arkadij & Boris Strugackij, La chiocciola sul pendio (Улитка на склоне, 1968) traduzione di Daniela Liberti, Carbonio Editore, Collana Cielo stellato, pagg. 270, 16,50 Euro.
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