Tra le serie TV più attese c’è Watchmen, prodotta dalla HBO, ed è quasi naturale che con l’avvicinarsi della messa in onda vengano fuori nuovi dettagli. Uno dei più improtanti è stato rivelato dal suo showrunner: Damon Lindelof. Secondo Lindelof dobbiamo considerare la serie TV come un sequel della graphic novel di Alan Moore, co-creata e illustrata da Dave Gibbons e pubblicata dalla DC, e del film, in qualche modo. Dato che la maggior parte del cast è composta da nuovi personaggi e lo show sarà ambientato nel futuro, molti hanno pensato che si potesse parlare di un reboot, invece Lindelof ha dichiarato che non è così.
La nuova serie – ha dichiarato lo showrunner – si inserisce sicuramente nella casella “sequel” e non si adatta alla definizione di “reboot”. Abbiamo considerato i 12 numeri originali della graphic novel come canonici. Ci siamo spostati tra le crepe e le fessure del capolavoro di Alan Moore e abbiamo trovato nuove storie. Volevamo essere sicuri che il nostro primo episodio non sembrasse l'inizio di una nuova storia, ma piuttosto la continuazione di una vecchia storia. Questo è quello che penso sia un sequel: la continuazione di una vecchia storia. Anche se alcuni dei personaggi originali appariranno nella serie TV, è bene sapere che in qualche modo questo è un seguito del lavoro originale.
La serie TV di Watchmen affonda le radici, infatti, in una storia alternativa in cui i vigilantes mascherati sono trattati come fuorilegge. Il cast comprende: Regina King, Jeremy Irons, Don Johnson, Jean Smart, Tim Blake Nelson, Louis Gossett Jr., Yahya Abdul-Mateen II, Hong Chau, Andrew Howard, Tom Mison, Frances Fisher, Jacob Ming-Trent, Sara Vickers, Dylan Schombing e James Wolk.
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