Molto presto scopriremo un modo molto diverso di vedere i supereroi, un mondo in cui dietro le apparenze si rivelano meschini se non del tutto sociopatici, grazie alla serie The Boys, basata sull'omonimo fumetto di Garth Ennis.
Al comando come showrunner è stato scelto Eric Kripke, autore della longeva Supernatural e della meno fortunata Timeless, che almeno ha avuto la possibilità di avere un vero finale, e Collider ha deciso di intervistarlo per farsi raccontare come ha deciso di avvicinarsi a un fumetto per molti versi estremo.
Mescolare i peggiori
Kripke ha avuto come consulente lo stesso Ennis, il quale gli ha rivelato che il cuore del fumetto consisteva nel mescolare i peggiori politici con le peggiori celebrità e questo ancora prima che Trump fosse eletto.
Rispetto al lato più estremo del fumetto, Kripke si è però detto più interessato nella metafora che fa da centro della serie: questi supereroi sono uno specchio di quello che accade al giorno d'oggi, sono il riflesso delle star, dei politici, degli atleti.
Gli aspetti più letteralmente pornografici (se non di violenza esplicita sulle donne) per lo showrunner sono solo ornamenti non necessari su un già ricco albero di natale e sono stati messi da parte.
I cattivi
Ovvero i Seven, che ovviamente rimandano alla Justice League e agli Avengers, sono assuefatti all'idea di essere coccolati e blanditi, ad avere molto potere e molta ricchezza, che non sanno più nemmeno come fare la spesa al supermercato (c'è una scena specifica al riguardo). Kripke poi descrive Queen Maeve, praticamente Wonder Woman (Maeve McElligott) come una persona che aveva un cuore, ma lo ha affogato nell'alcool e ora deve recuperare ciò che è rimasto di umano in lei; The Deep, l'equivalente di Aquaman (Chace Crawford) è un bel ragazzo attore che vorrebbe interpretare ruoli seri ma non glieli offre nessuno, ma è anche il classico attore che alle anteprime dei suoi film parla di ecologia e poi usa la plastica come se non ci fosse un domani; A-Train, specchio rovesciato di The Flash (Jessie T. Usher), è come Lance Armstrong, è ossessionato dal battere il suo recordo precedente ogni volta (con conseguenza orribili, come si può vedere nel trailer); la nuova arrivata Starlight (Erin Moriarty), la più ingenua di tutte, appena arrivata dall'Iowa (insomma molto simile a Supergirl ma senza aspetti negativi), scende dal treno e viene immediatamente travolta dagli orrori dello showbusiness.
Nel fumetto era costretta a compiere atti sessuali con i supereroi maschili, ma per Kripke questo era un esempio di shock fine a sé stesso, motivo per cui non lo vedremo nella serie.
In questa realtà ci sono circa duemila supereroi e i Seven rappresentano l'equivalente reale dell'1% dell'1% in quanto a potere e ricchezza.
I buoni
A rimetterli in riga o farli a pezzi (quello che capita prima) ci sono i suddetti The Boys, vigilante della classe operaia guidati dal rozzo ma abile Billy Butcher (Karl Urban, la trilogia di Star Trek al cinema), il quale ha un suo motivo segreto per dare loro ciò che si meritano. Con lui Hughie (Jack Quaid) definito come un ragazzo normale in circostanze straordinarie, Franchie (Tomer Kapon), che si autodefinisce un anarchico, Mother's Milk (Las Alonso) che è un po' la madre (pur essendo un uomo grande e grosso) del gruppo, nonché il loro centro morale e The Female (Karen Fukuhara, Suicide Squad), tanto silenziosa quanto iperviolente, nonché l'unica ad avere dei poteri.
House of Cards
È il modo in cui lo showrunner ha definito uno degli aspetti della serie: il coinvolgimento dei politici e dell'esercito. I Seven ricevono compensi e contratti da varie città, sono di proprietà di una multinazionale e il loro look è dettato da chi li ha assunti. Sono così collusi con il governo da scontrarsi regolarmente con CIA e FBI. Ma il punto, molto reale, è che quando questi supereroi si presentano in tutto il loro splendore, è molto facile per l'uomo comune non notare cosa si nasconde dietro le luci abbaglianti e i superpoteri.
Gli otto episodi della prima stagione di The Boys arriveranno anche da noi su Amazon Prime Video il 26 luglio, vi lasciamo con il trailer in italiano e in lingua originale.
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