Quando nel 1959 il visionario Rod Serling creò The Twilight Zone per la CBS, il suo scopo principale era di aggirare tutte le censure dell'epoca per raccontare temi sociali attraverso la lente fantastica di mondi alternativi. Potevano essere storie horror, sovrannaturali e fantastici ma il tema era sempre molto reale per lo spettatore e gli episodi non mancavano di suscitare emozioni che andavano al di là di quanto avviene usualmente con un telefilm.
Dopo la sua fine nel 1964, la serie ebbe due revival: uno dal 1985 al 1989, dove scompariva il monologo durante i titoli di coda e anche la presenza fisica in scena del narratore, diventato solo una voce fuori campo. Nel 2003, sul canale (ora scomparso) UPN, dove il presentatore diventava nientemeno che Forest Whitaker (Rogue One: A Star Wars Story) ma si concludeva dopo solo una stagione.
Ora è il momento di un altro autore visionario con le radici ben affondate nella realtà dei nostri tempi: Jordan Peele, vincitore dell'oscar per la miglior sceneggiatura originale di Get Out – Scappa e ora al comando del botteghino americano con l'horror Noi (in uscita da, beh, noi, il 4 aprile), entrambi film che attraverso la lente deformata della horror grottesco o puro forniscono un'analisi di una certa realtà, non necessariamente solo americana.
Jordan Peele diventa così produttore (insieme a Simon Kinberg, regista del prossimo X-Men: Dark Phoneix) del nuovo revival nonché narratore in scena, come accadeva con Serling e nella giornata di ieri il canale online CBS All Access postava il trailer esteso, dove possiamo scoprire tutti i volti noti che faranno la loro comparsa nella serie antologica.
Da Steven Yeun (The Walking Dead) a Ginnifer Goodwin (Once Upon a Time), John Cho (la saga cinematografica di Star Trek), Seth Rogen (Facciamola finita, la serie Future Man) Jacob Tremblay (il bambino di The Predator), Zazie Beetz (Deadpool 2), Taissa Farmiga (American Horror Story), per citarne solo alcuni, eccoli comparire in episodi che raccontano storie coinvolgenti, sconvolgenti, ma sempre con un messaggio di fondo, umano o politico (come un bambino petulante che diventa presidente) che non può essere ignorato.
E, come ha raccontato Indie Wire, non aspettatevi che Nightmare at 30,000 Feet sia solo un remake aggiornato del classico episodio con William Shatner: senza svelare troppo lo si può interpretare come una sorta di spin-off in cui il protagonista, interpretato da Adam Scott (Big Little Lies) investiga uno strano mistero insieme a noi spettatori, che porta a un universo illimitato all'interno di uno spazio confinato e verso un finale molto soddisfacente. Anche se in Twilight Zone soddisfacente ha molti significati.
I dieci episodi della rinata The Twilight Zone arriveranno online negli States il primo aprile con due episodi, in attesa di scoprire l'uscita italiana vi lasciamo con il trailer esteso, bentornai Ai confini della realtà:
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