Dopo una campagna pubblicitaria durata quasi un anno, la Marvel ha fatto il miracolo, portando Black Panther nella nomination più ambita. E non solo.
Sono ben sette le candidature ottenute dal film di Ryan Coogler, il secondo miglior risultato della storia per un film di supereroi: c'era voluto il Dark Knight di Nolan per fare meglio, trascinato anche dall'impatto emotivo della morte di Heith Ledger.
Anche per il successo di Black Panther c'è un motivo particolare: il forte sentimento di rivalsa afroamericana della quale il film è stato preso un po' come bandiera.
Le candidature che il film ha raccolto partono da quella più importante, nella categoria miglior film. E poi: scenografia, costumi, colonna sonora, canzone originale (All the Stars), editing e missaggio sonori.
In tre di queste categorie se la vedrà anche con First Man, il film sulla vita di Neil Armstrong, che è in finale anche nella categoria effetti visivi, la classica "riserva" dei film fantastici dove infatti troviamo le uniche nomination per Avengers Infinity War, Ready Player One e Solo: A Star Wars Story. Invece il silenziosissimo A Quiet Place invece, il film di John Krasinski, ha paradossalmente una nomination per l'editing sonoro.
Da segnalare anche nella categoria film d'animazione la presenza di Incredibles 2 e Spider-Man: Into the Spider-Verse, ed è più o meno tutto.
Annotiamo, tra gli attori, Rami Malek (che conosciamo bene per Mr. Robot) per la parte in Bohemian Rhapsody, "Aragorn" Viggo Mortensen per Green Book, la Melissa McCarthy di Ghostbusters per Can You Ever Forgive Me? e infine, come attore non protagonista, Mahershala Ali (4400, Luke Cage) per Green Book.
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