Il canale History Channel in tempi recenti ha deciso di inoltrarsi nel territorio delle serie tv, ma con una differenza rispetto alla concorrenza: mantenere una fedeltà alla storia reale raccontata, pur aggiungendo quel tanto che basta da renderla più accattivamente e meno puramente documentaristica.

Così è nato il successo di Vikings e nella giornata dell'8 gennaio Project Blue Book, una serie che parte da una indagine molto reale per diventare molto di più.

Blue Book

Nella realtà il progetto Blue Book è stato il terzo studio sistematico degli avvistamenti di UFO, varato dall'aviazione militare americana nel 1952. Il primo era stato il progetto Sign (1947) e il secondo il progetto Grudge (1949).

Il progetto Blue Book aveva due scopi: scoprire se gli alieni potevano essere una minaccia per la sicurezza nazionale e l'analisi scientifica di tutti i dati relativi agli avvistamenti di oggetti volanti non identificati (o Unidentified Flying Object, cioè UFO per chi ancora non lo sapesse).

All'epoca in cui il progetto venne chiuso, cioè il 1970, aveva catalogato 12,168 avvistamenti, ma la quasi totalità si erano rivelati fenomeni naturali come nuvole o stelle, voli di linea o aerei sperimentali. Solo una piccola parte era stata classificata come inspiegabile anche dopo un'analisi approfondità.

L'astrofisico J. Allen Hynek era stato il consulente scientifico su tutti e tre i progetti, nonché creatore della categoria di incontri ravvicinati che ora conosciamo grazie al film di Steven Spielberg. Hynek era inizialmente uno scettico dichiarato, ma anche la sua incrollabile sicurezza avrebbe vacillato davanti ad alcuni avvistamenti del tutto inspiegabili.

La serie

Nel telefilm il capitano dell'areonautica militare Micheal Quinn (Michael Malarkey, The Vampire Diaries), personaggio non realmente esistito, viene inviato ad arruolare il suddetto Hynek (Aiden Gillen, Game of Thrones), per investigare sui numerosi casi di avvistamenti di UFO in tutto il paese. Ma ovviamente le cose non sono semplici come sembrano.

I due diretti superiori di Quinn, il generale Harding (Neal McDonough, DC's Legends of Tomorrow) personaggio realmente esistito, e il generale Valentine (Micheal Harney, Midnight, Texas), questi invece immaginario, non vogliono che i due provino l'esistenza degli alieni, anzi insistono che i due usino le loro capacità deduttive per coprire ogni traccia di possibili presenze aliene, a qualsiasi costo.

Il che va benissimo a Quinn, che non vede l'ora di dimostrare la sua fedeltà e salire i ranghi dell'aviazione, ma meno bene a Hynek, autodefinitosi un eccentrico che non può resistere al fascino della scoperta dei misteri. Insomma, come nel più consolidato schema narrativo (qualcuno ha detto X-Files?) i due non potrebbero essere più diversi e andare meno daccordo.

Ma ci sono due sottotrame: i generali in questione ci tengono a tenere segreta una certa stanza che contiene prove che nessuno deve vedere, mentre la moglie di Hynek Mimi (Laura Mennell, The Man in the High Castle) diventa sempre più ossessionata dallo spettro della guerra nucleare e dai rifugi sotterranei, al punto da non rendersi conto che la sua nuova amica Susie (Ksenia Solo, Orphan Black), non è chi dice di essere.

Secondo Variety la prima stagione segue il consolidato ma sempre funzionante copione delle indagini della settimana con l'arco narrativo più ampio a base di complotti e misteri, che negli Stati Uniti sono iniziati l'8 gennaio, non solo, se sapete l'inglese History Channel ha reso disponibile il primo episodio sulla sua pagina di YouTube (trovate il link nelle risorse di rete), vi lasciamo con il trailer più recente e vi terremo al corrente sull'arrivo da noi.