Diretto dal regista di The Mask e di La mossa del diavolo, più vicino alla saga di Conan il Barbaro che alla serie de La mummia da cui è derivato Il Re Scorpione è un film divertente e sexy, girato alla James Bond sulla scorta dell'eredità dei famosi "sandaloni". Un po' Maciste, un po'Golia e un po' 007 Il Re Scorpione del titolo, che gli spettatori conoscono per l'apparizione nel recente blockbuster La mummia - il ritorno, è figlio dei nostri tempi cinematografici con un'intrigante contaminazione etnica. Un po' bianco, un po' nero, un po' nativo americano, un po' indiano The Rock è la perfetta impersonificazione di qualsiasi tipologia umana. L'attore hawaiano ex campione di wrestling, è così il protagonista di una storia scontata e prevedibile sin dall'inizio, che trova nella sua regia e nelle sue scelte del cast, una forza narrativa notevole. Un film veloce e divertente per un genere commerciale sicuramente, ma almeno fatto bene e scacciapensieri. Il film che ci avrebbe divertito tutti vedere a quindici anni con una curiosità in più: la compagna di The Rock, la veggente che l'eroe deve conquistare per avere ragione dell'altrimenti imbattibile nemico, è nientedimeno che la Kaori di una pubblicità nefasta. E dire che se avesse sfoderato quel fisico perfetto anche in Tv, anziché fare la scenetta forse, le vendite sarebbero aumentate...gli spettatori dei cinema, sicuramente la noteranno.