Da oggi anche noi potremo fuggire dalla realtà nel tentativo di migliorarla, grazie alla nuova serie di Netflix Maniac, che si presenta tanto visionaria e delirante quanto lo è Legion, ma senza mutanti e superpoteri.
Così per meglio prepararvi al viaggio, eccovi le cose essenziali da sapere.
Le origini
La serie è basata sul telefilm omonimo norvegese del 2014, anche se le due menti al comando ci tengono a definire che le similitudini sono minime, infatti nell'originale il protagonista Espen (Espen Petrus) ha un amico immaginario che vive nella sua testa Håkon (Håkon Bast, si i personaggi hanno i nomi reali degli attori) e i due vivono felici e contenti finché non arriva una psicologa che vuole tentare di curarlo.
Al comando ci sono Cary Joji Fukanaga, celebrato regista per la prima stagione di True Detective e di recente confermato al comando del prossimo capitolo di James Bond, e l'autore inglesee Patrick Somerville. Un regista e un solo sceneggiatore per tutti e dieci gli episodi.
I personaggi
Emma Stone (La La Land) interpreta Annie Landsberg e si riunisce con il suo compagno di avventure in Superbad Jonah Hill (The Wolf of Wall Street), che qui interpreta Owen Millgrim. Le loro vite finiranno con l'intrecciarsi in modo imprevisto durante uno strano trail clinico.
La storia
Ambientata nel classico futuro non molto lontano ma, come hanno dichiarato gli autori, con tecnologie così credibili da essere inquietanti, tutto comincia con il dottor James K. Mantleray (Justin Theroux, The Leftovers) il quale dice di avere creato la cura definitiva per tutti i problemi della mente.
Annie accetta di partecipare per scappare dalla sua relazione finita male che l'ha lasciata spezzata e rovinata interiormente, Owen per cerca di fuggire dalla sua diagnosi di schizofrenia. Con loro altri dieci partecipanti, i quali, in mondo non dissimile da quanto visto in Reverie, avranno la possibilità di crearsi una vita virtuale, all'interno della quale alleviare le reali pene della loro vita.
Ma, succede l'impensabile, come potrete scoprire nel trailer qui sotto.
La variante
Gli autori e i protagonisti raccontano che durante la realizzazione delle sceneggiature sono arrivati a un punto in cui hanno capito che dovevano prendere una direzione diversa: meno mirata alla follia e più con i piedi nel mondo reale, raccontare cioè in modo realistico la vita di persona afflitte da problemi mentali e come cerchino di risolverli.
Gli episodi
Vista la totale libertà d'azione data da Netflix, avremo episodi che vanno dai 44 minuti ad altri di soli 23, perché quello che contava per gli autori era la velocità di esecuzione della storia, senza perdersi in dettagli o sottotrame inutili ai fini del plot.
I dieci episodi della prima stagione di Maniac debuttano tutti insieme anche da noi oggi 21 settembre, vi lasciamo con il trailer italiano e con il finto spot pubblicitario della società che si occupa dell'esperimento, il quale, casualmente oppure no, ricorda molto i filmini della Dharma di Lost:
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