Si allunga il record di vittorie agli Emmy per Game of Thrones, la serie tratta dal ciclo di romanzi fantasy di George R.R. Martin Cronache del ghiaccio e del fuoco. Per la quarta volta porta a casa il premio come Miglior serie drammatica, oltre al premio per il miglior attore non protagonista a Peter Dinklage e cinque premi tecnici, portando così il totale di Emmy portati a casa dall'inizio della serie a 54, restando la serie più premiata dall'Academy of Television Arts & Sciences.
Mai come quest'anno però il premio è stato seguito da furiose polemiche. Perché la settima stagione della serie è stata di gran lunga la più debole finora, e perché altre serie sembravano meritare di più; a partire da The Handmaid's Tale, anche se la seconda stagione non è stata obiettivamente al livello della prima, o This is Us o The Americans. Noi avremmo premiato Westworld, ma ci rendiamo conto che si tratta di una serie troppo complicata per poter vincere premi di questo tipo.
Westworld si consola col premio per la migliore attrice non protagonista a Thandie Newman, e un premio tecnico (acconciatura), ma The Handmaid's Tale, che partiva con ben venti nomination, porta a casa solo tre premi minori (migliore guest star a Samira Wiley, montaggio video, scenografia).
Tre premi anche per l'episodio di Black Mirror della quarta stagione USS Callister, considerato un film per la tv e vince nella categoria Film per la televisione, Sceneggiatura di un film per la televisione e Montaggio di un film per la televisione.
Un premietto anche per Stranger Things (montaggio audio), zero per Star Trek Discovery e le altre serie di fantascienza.
Su Wikipedia l'elenco completo e senza fronzoli di tutti i premi.
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