Come ogni anno facciamo il bilancio dei film con elementi fantastici che hanno avuto il maggior riscontro di pubblico nelle sale italiane nella stagione cinematografica iniziata nell’agosto 2017 e conclusasi a fine luglio 2018. Avengers: Infinity War diretto dai fratelli Joe e Anthony Russo è il dominatore incontrastato del botteghino non solo italiano (18.7 milioni di euro) ma anche di quello mondiale (oltre due miliardi di dollari). I due fratelli, con nonno italiano emigrato negli USA, sono adesso già in post-produzione del prossimo film degli Avengers, che uscirà nella primavera del 2019. Al terzo posto, subito dopo il cartoon Cattivissimo me 3 (17.9 milioni di Euro), si piazza Star Wars – Gli ultimi Jedi, ottavo capitolo della saga creata negli anni ’70 da George Lucas. L’incasso italiano è stato di 15.1 milioni di dollari, mentre il totale mondiale è di 1.3 miliardi di dollari e il regista Rian Johnson (Looper) è al lavoro su un altro progetto ambientato nell’universo di Guerre Stellari, mente JJ Abrams è di nuovo sulla sedia di regista per il conclusivo Ep. IX.
Ma la vera sorpresa dell’anno al box office, al 5° posto, è stata certamente costituita da It, nuovo adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Stephen King e che ha riportato il cinema horror nelle zone alte di classifica. Costato alla produzione (New Line/Warner Bros) meno di 40 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo oltre 700 milioni (di cui 14.5 milioni di Euro dall’Italia). Il regista Andy Muschietti (già autore del pregevole La madre) sta girando proprio in queste settimane la seconda parte che, come nel romanzo, è ambientata quasi trent’anni dopo e che vede ancora Bill Skarsgård nei panni del terrificante clown Pennywise.
Al n. 8 c’è il cartoon Coco (11 milioni di Euro) seguito al n.9 da Jumanji: Benvenuti nella giungla di Jake Kasdan, a quota 10 milioni di Euro. L’avventura fantastica con Dwayne Johnson e Jack Black è andata ben oltre le aspettative: con un budget di circa 90 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo più di 900, e l’inevitabile sequel è già in cantiere. La top ten dell’anno si chiude con Jurassic World – Il regno distrutto, diretto dallo spagnolo Juan A. Bayona (The Orphanage – El orfanato). La serie dei dinosauri riportati in vita grazie alla clonazione, giunta al 5° film, continua ad attrarre tantissimi spettatori nei cinema: Il regno distrutto è costato alla produzione (Amblin Entertainment/Legendary Pictures/Universal) circa 170 milioni di dollari ma complessivamente ha incassato oltre 1.1 miliardi di dollari (di cui 10 milioni di Euro in Italia). Visto il responso del pubblico un ulteriore film giurassico è già programmato per la primavera del 2021: confermati i protagonisti Chris Pratt e Bryce Dallas Howard, mentre alla regia tornerà Colin Trevorrow, che nel 2015 aveva diretto il primo Jurassic World.
Thor: Ragnarok, con Chris Hemsworth, Mark Ruffalo e Cate Blanchett, si piazza al 13° posto della classifica stagionale italiana con un incasso di 8.7 milioni di Euro. Realizzato con un budget di circa 180 milioni di dollari questo film diretto dal neozelandese Taika Waititi (nella foto sopra sul set, nel suo curriculum il curioso What We Do in the Shadows) ne ha incassati nel mondo oltre 850. Al 15° posto c’è La forma dell'acqua, il fantasy romantico che, dopo aver vinto il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia 2017, è valso (tra gli altri) un Oscar a Guillermo Del Toro come miglior regista. L’incasso italiano è di 8.4 milioni di dollari, quello complessivo di 195 milioni di dollari. Del Toro è ora impegnato nello sviluppo di vari progetti, ma quale sarà il suo prossimo film da regista non è ancora stato annunciato.
Al n. 17 c’è il cartoon della Pixar-Disney Cars 3 (7.7 milioni di Euro l’incasso) seguito al n. 18 da Deadpool 2, di David Leitch. Realizzato con un budget di 110 milioni di dollari il film con Ryan Reynolds ha incassato 7 milioni di Euro in Italia e 730 milioni di dollari nel mondo e gli appassionati del personaggio saranno lieti di sapere che lo vedranno di nuovo sullo schermo in X-Force di Drew Goddard (data di uscita ancora incerta). Al 19° posto Black Panther di Ryan Coogler, primo film della Marvel con un cast tutto di colore capitanato da Chadwick Boseman. Il box office ha certamente premiato il progetto, con un incasso mondiale di 1.3 miliardi di dollari (7 milioni di Euro dall’Italia).
Dal canto suo la DC continua ad avere difficoltà a gestire il proprio catalogo con lo stesso acume e successo dei rivali della Marvel. Justice Leage, quello che sarebbe dovuto essere l’equivalente DC degli Avengers, costato quasi 300 milioni di dollari, ha finito per incassarne nel mondo intero poco più di 650 (20° posto della classifica stagionale italiana, con 6.7 milioni di Euro), un risultato ben al di sotto delle aspettative. Zack Snyder, che lo aveva iniziato, ha dovuto lasciare durante le riprese per motivi familiari e a completare riprese e postproduzione è subentrato Joss Whedon (si, proprio lui, il regista dei primi due Avengers) ma dopo questo ennesimo mezzo passo falso sono in tanti a ritenere l’approccio Snyder (co-autore del soggetto) al materiale del tutto inadatto. Al momento sebbene Snyder rimanga coinvolto come produttore in altri progetti DC per il cinema nessun film è annunciato, o in fase di sviluppo, con la sua regia.
Il cartoon Ferdinand è al 23° posto con 5.8 milioni di Euro, mentre al 25° troviamo Blade Runner 2049, il tanto atteso e discusso sequel del cult del 1982 di Ridley Scott, qui produttore. Nonostante il ritorno di Harrison Ford nel ruolo di Deckard e la presenza di un Ryan Gosling fresco fresco dal successo agli Oscar di La La Land i risultati al botteghino sono stati alquanto deludenti e, per quanto ci riguarda, decisamente inferiori rispetto ai pregi del film, peraltro accolto molto bene dalla gran maggioranza della critica specializzata: costato alla produzione Columbia Sony/Alcon circa 150 milioni di dollari il film ne ha incassati complessivamente solo 259 (5.3 milioni di Euro in Italia). Un flop, dunque, come del resto era stato il primo quando uscì nelle sale. Il regista Denis Villeneuve adesso è al lavoro su un nuovo adattamento per il grande schermo del classico della fantascienza Dune, che sarà diviso in due parti. Segue al n. 26 Ready Player One, film di Steven Spielberg basato sul romanzo omonimo di Ernest Cline. Non certamente uno dei picchi della filmografia del noto regista e produttore, tuttavia spettacolare e scorrevole quanto basta per riscuotere un buon successo di pubblico. Realizzato con un budget di circa 170 milioni di dollari il film ne ha incassati complessivamente 582 (4.8 milioni di Euro in Italia).
Al 28° posto della classifica stagionale italiana, con 4.4 milioni di Euro, c’è Solo: A Star Wars Story. Il film, che racconta di come il giovane Han Solo (Alden Ehrenreich) incontrò il suo compagno d’avventure Chewbacca (Joonas Suotamo), era già in stato di lavorazione avanzata quando i due registi scelti inizialmente (Phil Lord e Christopher Miller) furono licenziati perché il girato non soddisfaceva la produzione, in particolare lo sceneggiatore Lawrence Kasdan, co-autore del copione insieme al figlio Jonathan. Il compito di completare la travagliata lavorazione è stato affidato al collaudato Ron Howard, ma nonostante la buona qualità del film finito i risultati al botteghino sono stati decisamente deludenti: costato oltre 250 milioni di dollari ne ha incassati complessivamente nel mondo solo 391, ed è quindi il primo titolo della saga che può essere definito un fiasco dal punto di vista commerciale. Sul banco degli imputati come causa principale la scellerata decisione della Disney di far uscire il film a soli 5 mesi di distanza dall’episodio 8, Gli ultimi Jedi, facendolo uscire a maggio anziché a dicembre come i precedenti. Al 35° posto si colloca l’horror Annabelle 2: Creation, seguito di Annabelle, a sua volta spin-off di L'evocazione – The conjuring. Diretto dallo svedese David F. Sandberg e costato alla produzione New Line/Warner solo 15 milioni di dollari ha finito per incassarne oltre 300, di cui 3.4 milioni di Euro dal mercato italiano. Un terzo film sulla bambola posseduta Annabelle è attualmente in pre-produzione.
Difficilmente invece vedremo nuovamente Alicia Vikander vestire nuovamente i panni di Lara Croft visto che il reboot della serie girato dal regista norvegese Roar Uthaug è andato maluccio al box office: costato quasi cento milioni di dollari ne ha incassati in tutto il mondo solo 273; 3 milioni Euro è l’incasso italiano, 44° posto della classifica. Segue al 45° il cartoon delle Emoji, e un altro horror a basso budget Saw – Legacy al 49° (2.8 milioni Euro l’incasso italiano, 102 milioni di dollari quello mondiale). Al 53° posto secondo titolo della stagione con Dwayne Johnson, alle prese con vari bestioni giganti in Rampage – Furia animale di Brad Peyton. Costato alla New Line/Warner circa 120 milioni di dollari ne ha incassati complessivamente 426 (2.6 milioni Euro in Italia). Al 54° posto con 2.6 milioni di Euro c’è Paddington 2 mentre al 62° Maze Runner – La rivelazione di Wes Ball conclude la trilogia del labirinto basata sui romanzi di James Dashner. Costato alla Fox cica 60 milioni di dollari ne ha incassati complessivamente 288 (2.4 milioni Euro da noi).
Non va oltre il 63° posto la colorata fantavventura Valerian e la città dei mille pianeti, che il regista francese Luc Besson sperava fosse il primo capitolo di una serie e che invece è stato uno dei più grandi flop dell’anno: costato alla produzione (Europacorp più altri investitori indipendenti) oltre 170 milioni di dollari è stato un disastro in NordAmerica ed è andato male anche nel resto del mondo, con un incasso complessivo di soli 225 milioni di dollari (2.3 milioni di Euro in Italia). Davvero un peccato, non tanto perché il film fosse eccellente ma almeno rappresentava un interessante tentativo di concorrenza in un campo sempre più dominato dalle major hollywoodiane. Non che anch’esse siano infallibili, basti vedere il 66° posto dove si piazza La torre nera, interpretato da Idris Elba e Matthew McConaughey e diretto dal regista danese Nikolaj Arcel. L’adattamento della serie di romanzi di Stephen King è stato in fase di sviluppo da anni e nella speranza dei produttori (Columbia/Sony) questo film avrebbe anch’esso dovuto essere il primo di un franchise cinematografico, ma i critici lo hanno massacrato e anche il pubblico è stato alla larga. Alla fine gli incassi mondiali si sono fermati a 113 milioni di dollari (2.2 milioni di Euro nella nostra penisola), anche se il budget era di ‘soli’ 60 milioni di Euro. La Sony sta ora pensando di cercare di trasferire il franchise sul piccolo schermo e una serie tv per Amazon è ancora una concreta possibilità.
Anche il ritorno sul grande schermo dei robottoni giganti del Pacifico non è stato affatto un trionfo: Pacific Rim – La rivolta, diretto da Steven DeKnight, si piazza al 69° posto della classifica stagionale con 2.2 milioni di Euro. Legendary Pictures e Universal hanno sborsato ben 150 milioni di dollari per produrlo, ma gli incassi mondiali non sono andati oltre i 290 milioni di dollari. È uno dei motivi per cui Legendary Pictures ha proprio recentemente deciso di non rinnovare la collaborazione con la Universal e tornare alla precedente partnership con la Warner Bros. Il cartoon Capitan Mutanda diverte i più piccoli al 70° posto (2.1 milioni di Euro l’incasso) mentre Auguri per la tua morte spaventa, o perlomeno ci prova, i più grandicelli al 73° posto. Si tratta di uno di quei film horror a basso costo della Blumhouse (il budget di questo non arrivava a 5 milioni di dollari) che finiscono per avere un ritorno monetario ben superiore all’investimento iniziale. Questo, diretto da Christopher Landon (precedentemente coinvolto nella serie Paranormal Activity), solo in Italia ha raggranellato 2.1 milioni di Euro e complessivamente nel mondo ha incassato 122 milioni di dollari. Il seguito, sempre diretto da Landon, è già stato girato ed è ora in post-produzione.
I film d’animazione Gli eroi del Natale e Monster Family occupano rispettivamente il 75° posto (con 2 milioni di Euro) e l’83° (con 1.8 milioni di Euro). Il fanta-catastrofico Geostorm con Gerard Butler alla fine è stato il flop che molti si aspettavano. Diretto da Dean Devlin doveva uscire inizialmente nel 2014, poi nella primavera del 2016 ma la Warner ordinò che fossero rigirate varie parti, il che ha fatto aumentare i costi e posticipato ulteriormente l’uscita. Costato alla fine 120 milioni di dollari ne ha incassati complessivamente solo 220 (1.5 milioni di Euro in Italia, 92° posto in classifica). Continua ad essere invece alquanto redditizia la serie del Giorno del giudizio, fantadistopia orrorifica prodotta dalla Blumhouse. Iniziata nel 2013 è arrivata a proporre l’immancabile prequel: La prima notte del giudizio si piazza al 93° posto con 1.5 milioni di dollari. Complessivamente ne ha incassati oltre 120, non tantissimo ma era costato alla produzione solo una decina di milioni di dollari. Al 95° posto c’è il cartoon Bigfoot Junior (1.4 milioni di Euro) seguito al 97° dall’horror Insidious: L’ultima chiave, di Adam Robitel. È l’ennesima produzione a basso costo della Blumhouse, costata appena 10 milioni di dollari ne ha incassati complessivamente 167 (1.4 milioni di Euro in Italia). La classifica di quest’anno si chiude con il 100° posto occupato da La vedova Winchester, diretto dai fratelli australiani Peter & Michael Spierig e interpretato da Helen Mirren, film biografico con aspetti soprannaturali che in Italia ha incassato 1.3 milioni di Euro.
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