Valerio Evangelisti è rientrato da poco dal Salone del Libro di Parigi, a cui ha partecipato come membro della delegazione ufficiale degli scrittori italiani. L'autore bolognese, noto ai fan per la serie dedicata all'inquisitore Eymerich e del quale è di recente uscita il suo nuovo romanzo Black Flag per Einaudi, riferisce che mercoledì 20 marzo, il giorno precedente l'apertura del Salone, si è verificato un episodio senza precedenti. Nel corso di un ricevimento, alla presenza di centinaia di invitati e di giornalisti, il ministro della Cultura francese Catherine Tasca ha segnalato la fantascienza italiana come uno dei filoni più vitali e significativi della nostra narrativa. Non si riferiva al solo Evangelisti: in Francia sono tradotti anche Franco Ricciardiello, Luca Masali, Nicola Fantini, Nicoletta Vallorani e altri ancora, pubblicati in antologie e riviste. E' vano sperare, secondo Evangelisti, che dal nostro Ministero dei Beni Culturali giunga mai un riconoscimento analogo a quello espresso da Catherine Tasca.
Italiani al salone del Libro di Parigi
Per la francia la SF italiana è uno dei filoni più vitali e significativi della narrativa di casa nostra
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Fonte: Valerio Evangelisti
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