Sono passati ben 25 anni da quando il magnate John Hammond ha realizzato in gran segreto, sull'isola Nublar, al largo del Guatemala, il parco divertimenti più ambizioso e fantastico che sia mai stato concepito. L'idea era quella di ricreare i dinosauri e grazie al dottor Wu, uno scienziato cino-americano esperto di clonazione e ricostruzione del DNA, Hammond ha riportato in vita, utilizzandone il sangue trovato in alcune zanzare vissute nel giurassico, alcune specie di dinosauri, erbivori e carnivori.
Eppure, il mondo di Jurassic Park continua ad affascinare milioni di spettatori in tutto il mondo, tanto che dopo i primi tre capitoli della saga cinematografica, stiamo assistendo in questi anni ad un nuovo boom, iniziato con il film Jurassic World del 2015 e che prosegue con Jurassic World: Il regno distrutto, attualmente nelle sale. La pellicola è diretta da Juan Antonio Bayona e ha per protagonisti, ancora una volta, Chris Pratt e Bryce Dallas Howard con co-protagonisti Ted Levine, Toby Jones, Rafe Spall, Daniella Pineda, Justice Smith.
Produttore esecutivo della pellicola è sempre lui, Steven Spielberg, regista dei primi due film che hanno dato il via all'intera saga. Il regista di Incontri ravvicinati del terzo tipo ha spiegato che non è mai stata sua intenzione, né dei suoi colleghi filmmaker, rivoluzionare il modo di fare cinema:
Non sono io a decidere che cosa sia un punto di riferimento, una pietra miliare. Io continuo semplicemente a cercare di raccontare delle storie. Dipende dalle altre persone comprendere se le tue storie sono raccontate con successo o no, ma io so che dal punto di vista tecnologico è stato un punto di riferimento per l’intera industria. C’erano personaggi creati al computer che apparivano totalmente autentici in ogni forma di luce o addirittura in ogni condizione atmosferica. Abbiamo addirittura avuto il T. rex digitale nella pioggia.
Dopo la prima trilogia, l'incoraggiamento di molti fan ha cominciato a far venire delle idee a Steven Spielberg, che ha iniziato a fissare degli incontri con degli scrittori che stimava per cercare di capire come avrebbe finalmente potuto prendere vita un parco ideato più di due decenni prima. Spielberg ha spiegato, a tal proposito, che:
Jurassic World è quasi come vedere Jurassic Park diventare vero. In Jurassic World volevamo realizzare questo sogno: avere un parco a tema veramente funzionante dedicato al miracolo di creare dinosauri dal DNA. Questa è la realizzazione del sogno di Michael Crichton, che è poi diventato il sogno di John Hammond. E questo speriamo diventi il sogno che il pubblico ha sempre voluto vedere.
Si riparte tre anni dopo gli eventi di Jurassic World. Se nel primo film la specie a rischio di essere divorata erano gli esseri umani, Il regno distrutto vedrà soccombere gli stessi dinosauri, con gli umani nella parte del “salvatore”. Il vulcano dell'isola, infatti, ritenuto dormiente, si è risvegliato e tutto potrebbe finire sommerso dalla lava, compresi i dinosauri. È per questo che Claire Dearing dà il via a un'importante missione di salvataggio. L'ex responsabile di Jurassic World, ora a capo di un'organizzazione molto particolare, la Dinosaur Protection Group, decide di trovare un modo per salvare le creature che ancora si trovano sull'isola. Per farlo, dovrà chiedere l'aiuto del suo ex (collega) Owen Grady, a sua volta interessato a salvare Blue, il velociraptor che ha addestrato e che si è rivelato molto intelligente.
Ad affiancare Owen e Claire, ci sono Benjamin Franklin Webb (Justice Smith), un membro del Dinosaur Protection Group, esperto di computer, e la dottoressa Zia Rodriguez (Daniella Pineda), una paleo-veterinaria le cui abilità non sono mai state testate su dinosauri vivi. A finanziare l'operazione c'è Lockwood (James Cromwell), un ricco imprenditore che è stato il socio di Hammond nella creazione di Jurassic Park, e suo braccio destro è Eli Mills (Rafe Spall), l'uomo che recluta Claire e Owen per portare i dinosauri in una riserva privata. Ma se sentite una certa nostalgia per Jurassic Park, allora vi farà piacere sapere che torna anche B.D Wong nei panni del genetista corrotto Dr. Henry Wu.
Grandissimo fan di Jurassic Park, Chris Pratt ricorda vividamente di aver visto il film originale al cinema nel 1993 nella sua piccola città.
Avevo 14 anni, l’età in cui ci si impressiona facilmente. Mi ha lasciato a bocca aperta – ha detto l’attore. – La scienza e la fantasia si univano in un modo pieno di suspense, con immagini meravigliose e una grande capacità narrativa. Era come se il cinema fosse stato reinventato davanti a me, ed è stato allora che ho capito quanto i film possano essere fantastici. Ho avuto una totale Jurassic-mania e quel fine settimana l’ho visto due volte. Dopo, ho trascorso i successivi sei mesi della mia vita a scappare da dinosauri immaginari.
Pratt è stato attratto dalla forza, dal carattere e dalla risolutezza di Owen e ammette di aver dovuto esercitare parecchio autocontrollo per domare i suoi istinti comici durante le riprese.
Owen è stoico, veloce nell’azione e senza nemmeno un briciolo di scemenza, cosa per me molto ardua. Il mio istinto naturale è essere uno scemone, e prima di ogni ripresa ho dovuto ricordare a me stesso di mettere a tacere questa parte.
Uno dei sottostesti del film, così come del precedente, è il rapporto tra Owen e Claire, l’attrazione tra questi due personaggi testardi, apparentemente opposti, è innegabile. Pratt, a tal proposito, raccontato che:
Sappiamo che a un appuntamento galante tra loro due è successo qualcosa, e Owen si diverte a prendersi gioco di lei perché lei è molto rigida. C’è chiaramente un’attrazione tra i due, e questa alimenta il conflitto che tra loro è costante in queste folli circostanze.
Con Jurassic Word: Il regno distrutto il sogno di creare un parco di divertimento a tema dinosauri si è trasformato in un vero incubo, ora c'è da chiedersi come andrà avanti la saga, visto il sicuro successo di questa seconda pellicola della nuova trilogia. Torneremo al sogno di divertirci con i dinosauri oppure andremo ancora più affondo nell'incubo?
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