- I dinosauri sono animali
- Un personaggio con cui immedesimarsi
- Non dimenticare i cattivi
- Creare un pericolo senza tregua
- Responsabilità
- Coinvolgere Steven Spielberg
Jurassic World – il regno distrutto, come vi abbiamo raccontato ieri, è già un successo mondiale, e nel frattempo Colin Trevorrow, l'uomo dietro il primo film come regista e come sceneggiatore di tutti e tre i nuovi capitoli, è in già da tempo al lavoro di nuovo come regista sul terzo capitolo, che sarà sicuramente la fine della trilogia, ma altresì sicuramente non la fine della saga.
In una intervista con il British Film Institute il regista ha raccontato le sue sei regole per creare il perfetto film ambientato nella saga di Jurassic Park.
I dinosauri sono animali
Lo sceneggiatore vuole vedere i dinosauri come semplici animali, creature che puoi amare e che contemporaneamente ti possono spaventare a morte, possono essere i nostri migliori compagni e il nostro pericolo peggiore.
Il che a sua volta crea una dinamica interessante, perché non sai mai di chi fidarti, rispetto al classico mostro da cui essere sempre spaventato.
Un personaggio con cui immedesimarsi
Un eroe deve avere un livello di vulnerabilità che faccia empatizzare il pubblico.
A Trevorrow piacciono gli eroi che sanguinano, sono complicati e devono affrontare gli stessi dubbi che dobbiamo affrontare noi nelle nostre giornate normali:
Tutti noi ci vediamo come eroi in certi momenti, se riesci a collegare quella sensazione all'avventura in cui vieni lanciato quando ti ritrovi in un film di dinosauri, allora avrai coinvolto il pubblico.
Non dimenticare i cattivi
Il regista considera i villain di questo film come l'umanità e le multinazionali, la loro avidità sia personale che nel mondo degli affari.
Quello che rende diversa questa saga è che abbiamo eroi e cattivi umani, i dinosauri per lui non sono i cattivi. Sono animali e possono ricadere in entrambe le categorie. Certo sono predatori e possono mangiarti, ma non passano tutto il tempo a pensare a quanto hanno fame, hanno anche paura per la propria sicurezza e così un vulcano mette tutti in pericolo. Loro corrono, proprio come gli umani, in un pericolo condiviso come non si è mai visto prima. Trevorrow ama quei momenti in cui fazioni opposte si ritrovano accomunate da una minaccia più grande di loro.
Creare un pericolo senza tregua
Come molti registi, anche lui è consapevole di cosa significa essere il film di mezzo in una trilogia. Questo capitolo è un pericolo continuo, i personaggi sono minacciati per la maggior parte del tempo e se pensate a Star wars: l'impero colpisce ancora, o tutti i secondi capitoli che hanno funzionato, scoprirete che i protagonisti erano sempre in pericolo dall'inizio alla fine.
Ma lui non voleva lasciare il pubblico nel mezzo di un cliffhanger, voleva che fosse una storia completa e finita, ma che lasciasse il pubblico con il desiderio di scoprire cosa sarebbe successo dopo. E questo è un equilibro difficile da ottenere.
Responsabilità
L'autore, pur non volendo fare un film con un messaggio, pensa che sia innato nella storia che stanno raccontando porre delle domande sulle nostre responsabilità verso gli animali di questo pianeta. L'ultimo rinoceronte bianco è appena morto, ed è una nostra responsabilità. Abbiamo condizionato molto questo pianeta e dobbiamo avere una discussione su come correggere questi errori.
Coinvolgere Steven Spielberg
Il primo Jurassic World era basato su alcune idee di Spielberg e Trevorrow ha ritenuto che il film dovesse rispecchiare la sua visione, ma con questo capitolo, il produttore ha lasciato che lui e il co-sceneggiatore Derek Connolly scrivessero una storia originale e la portassero dove volevano loro. Il vantaggio è arrivato dal successo del primo (o quarto) capitolo, che ha dato loro maggiore libertà di correre dei rischi, di sfidarsi senza però infrangere le fondamenta gettate da Spielberg e dallo scomparso scrittore Michael Crichton, autore sia del romanzo originale che del suo sequel:
Io lo vedo come un giardino piantato da qualcun altro prima di noi, in cui abbiamo voluto inserire alcuni nostri semi e con un po' di speranza cresceranno in qualcosa di più grande.
Jurassic World – Il regno distrutto è nelle noste sale adesso, Jurassic World 3 (titolo di lavorazione) è previsto per l'11 giugno 2021 in patria, e sicuramente un po' prima da noi.
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