Per una parte degli appassionati del mondo fantasy, Brandon Sanderson è l'autore incaricato dalla moglie dello scomparso Robert Jordan di completare la saga della Ruota del tempo, rimasta incompleta dopo la sua morte, e il cui primo dei tre volumi conclusivi, Presagi di tempesta (2011, Fanucci), raggiunse il primo posto nella classifica dei romanzi più venduti del New York Times.
Ma Sanderson è noto anche per due motivi: il primo è essere uno scrittore molto prolifico, dal 2005 a oggi ha pubblicato 27 tra romanzi e racconti, il secondo è che l'intera sua opera fa parte di quello che lui ha definito Cosmoverso (o Cosmere in inglese), ambientato su vari pianeti ma con la caratteristica, voluta dall'autore, di non imporre ai lettori di dover leggere tutti i romanzi della saga, perché il suo universo è composto di saghe indipendenti non necessariamente collegate tra loro se non per l'ambientazione comune.
Se nel 2010 Sanderson aveva dato inizio alla sua nuova saga, prevista in dieci volumi, dal titolo Le cronache del Fulgoluce, è di ieri la notizia che ora si è messo al lavoro su un progetto molto più ambizioso, intitolato solo Dark One.
La serie televisiva sarà incentrata su un ragazzo che non dissimilmente da un certo Legion, continua ad avere visioni di mondi strani e fantastici, ma che da tutti vengono definite solo come allucinazioni.
Ma questo luogo cupo e mortale che continua a tormentarlo è in realtà la visione di un altro mondo, nel quale è stato profetizzata la sua trasformazione in un tiranno che vuole distruggere tutto ciò che contiene, dalle straordinarie creature alle sporadiche correnti elettriche ai paesaggi oscuri.
Dark One, che sarà prodotto dalla Freemantle Media North America insieme al ramo televisivo della casa editrice Random House, vedrà il suo mondo espandersi al di là del piccolo schermo: Sanderson scriverà una serie di romanzi che andranno a espandere questo mondo, approfondendo le storie e i personaggi secondari, un fumetto pubblicato dalla Vault Comics e perfino un podcast che porterà alla luce gli eventi che hanno creato gli incidenti che a loro volta porteranno all'inizio della serie.
Sanderson ha dichiarato che lui ama dipingere le immagini con le parole e che Dark One è nato quando si è distaccato dalla sola idea di un media visuale: a quel punto personaggi, ambientazioni e storie sono arrivate spontaneamente.
Dante Di Loreto, presidente del ramo fiction della Freemantle, a sua volta ha detto che la serie racconterà la dualità che spesso assumiamo nella vita, quella di essere tanto un salvatore quanto un distruttore.
La Freemantle è anche la casa di produzione di American Gods, già rinnovata per la stagione due e in onda in patria su Starz (il canale di The Last Ship e Spartacus) e da noi su Amazon Primevideo, motivo per cui anche se mancano conferme ufficiali, non è improbabile che anche Dark One seguirà lo stesso percorso.
Non ci sono ancora date di uscita ufficiali, ma molto presto incontreremo un altro personaggio così potente da poter devastare un intero mondo alternativo.
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