Mentre negli States dovranno attendere il 22 giugno, da noi Jurassic World: il regno perduto arriverà molto prima, il 7 giugno. Ma nel frattempo è già avvenuta la premiere in quel di Barcellona, luogo di nascita del regista J.A. Bayona.
E, come potete scoprire anche voi, il nuovo capitolo della saga ha saputo stupire tutti i presenti:
Grazie per questa meraviglia
Fott…ente incredibile
Il sequel che la saga si merita
Adolfo prosegue dicendo che non solo è interessante come rilanci la posta in gioco, ma anche che ciò che verrà dopo sarà brutale, riferendosi a qualche avvenimento sul finale che aprirà le porte a un terzo capitolo imprevedibile
Standing Ovation
L'ex giornalista Josep Parera Jorba posta un video dei titoli di coda, dicendo che i dieci minuti di standing ovation sul finale sono del tutto meritati.
Ma sono solo tre di numerosi esempi che potete trovare nel link nelle risorse di rete, in cui viene detto che il regista ha superato sé stesso e che il film ha una narrazione visuale perfetta.
La storia
Sono passati quattro anni dalla fine dell'ultimo capitolo, Jurassic World è in rovina e i dinosauri vi si aggirano liberamente, ma la minaccia di un'eruzione vulcanica riporta a galla un vecchio dibattito, come ha spiegato Colin Trevorrow, regista del primo Jurassic World e confermato al comando del terzo nonché autore di tutte le tre sceneggiature:
Sta per avvenire questa catastrofe in grado di far estinguere queste creature che noi abbiamo creato e il mondo si interroga: dovremmo lasciarle morire in pace o abbiamo una responsabilità nei loro confronti?
Il socio di Hammond
Uscito di scena (purtroppo anche nella realtà) il creatore del parco John Hammond (Richard Attenboroguh), ecco comparire il suo ex socio Benjamin Lockwood (James Cromwell, Halt and Catch Fire) il quale si unisce all'associazione creata da Claire Dearing (Bryce Dallas Howard) per salvarne alcuni e portarli in una riserva da lui creata negli States. Malgrado lei e Owen (Chris Pratt) nel frattempo si siano allontanati, riesce a convincerlo ad aiutarli, ma su Isla Nublar la situazione precipita molto in fretta.
La realtà
Purtroppo, i due faranno la spiacevole scoperta che la riserva, lungi dall'essere un rifugio, è in realtà un'asta in cui vendere i dinosauri ai migliori offerenti.
E come dice Trevorrow:
I peggiori istinti degli esseri umani vengono rivelati. Se il primo film parlava dell'avidità delle multinazionali, qui si parla dell'avidità umana.
Horror
Come lo ha descritto il produttore Steven Spielberg, il terzo atto del film è meravigliosamente, deliziosamente terrificante, aggiungendo che Bayona sa come orchestrare il terrore, ma senza brutalizzare il pubblico:
Sa trattenersi, fino al momento in cui si scoperchia il vaso di Pandora.
E concludendo, che il film diventerà una vera carneficina.
Infine, come potete vedere nella gallery qui sotto, le foto riportate da Jurassicoutpost e prese dalla rivista francese L'ècran fantastique dimostrano quanto il regista spagnolo abbia mantenuto la sua promessa: più animatronic, meno computer grafica, come accaduto con il capitolo originale.
Jurassic World: il regno distrutto esce da noi il 7 giugno, vi lasciamo con il trailer più recente, la featurette Uno sguardo al nuovo film e quella dedicata all'uso di effetti speciali reali e concreti:
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