In realtà i rumor erano in rete già dal 2014, ma mescolati con mille altri: dallo spin-off su Obi Wan a quello su Jabba the Hutt, online si erano sbizzarriti nell'immaginare quali sarebbero stati i misteriosi spin-off prequel annunciati dalla Disney che si sarebbero alternati annualmente alla saga principale.
Prima, come abbiamo scoperto, è arrivato Rogue One: A Star Wars Story e in questi giorni il tanto atteso prequel Solo: A Star Wars Story, che ha iniziato la sua trionfale corsa nei cinema.
In origine, Boba Fett (che presumiamo verrà chiamato Boba Fett: A Star Wars Story) aveva anche già un regista confermato, quel Josh Trunk salito alla ribalta con Chronicle e poi caduto in disgrazia quando aveva deciso di ripudiare pubblicamente la nuova versione dei Fantastici Quattro da lui diretta, ma che secondo Trunk non era quella da lui concepita in origine.
Il risultato fu ovviamente che la Disney lo tolse dal progetto e il film cadde nel limbo.
Se non fosse che i lavori dietro le quinte non si erano mai fermati ed è stato The Hollywood Reporter ha confermare nei giorni scorsi che ora il film ha tutte le carte in tavola per partire: alla regia James Mangold e alla sceneggiatura l'impegnatissimo Simon Kinberg, al lavoro contemporaneamente anche nel mondo dei mutanti in casa Fox e regista del prossimo X-Men: Dark Phoenix, che vuole essere più fedele all'arco narrativo a fumetti rispetto al primo tentativo fatto nel 2006 con X-Men: conflitto finale.
I due sono già stati insieme al lavoro sul celebrato Logan, l'ultimo (se Deadpool non ci mette lo zampino) capitolo delle avventure di Wolverine con il volto di Hugh Jackman e ora sono al lavoro per raccontare le origini del cacciatore di taglie divenuto un personaggio di culto pur non avendo molto tempo in scena nella trilogia originale e ancora meno battute.
Comparso per la prima volta in Star Wars: L'impero colpisce ancora, per poi (spoiler alert) fare una brutta fine in Star Wars: Il ritorno dello Jedi, il suo background veniva raccontato nella trilogia prequel in Star Wars: l'attacco dei cloni, dove veniva rivelato che si trattava di un clone, non condizionato a obbedire ai comandi, del grande cacciatore di taglie Jango Fett (Temuera Morrison) che veniva usato come matrice per creare un esercito di cloni in teoria per la vecchia Repubblica, in realtà per il nascente Impero galattico. Jango decideva di tenere un clone che rispetto agli altri non era stato sottoposto al procedimento di crescita accellerata e di condizionamento mentale e lo cresce come suo figlio, chiamandolo Boba. Il quale sarà poi testimone della morte del padre per mano di Mace Windu (Samuel. L. Jackson).
Boba Fett avrebbe poi fatto la sua comparsa nella serie animata Star Wars: La guerra dei cloni, dove cercava di vendicare la morte del padre.
Le sue avventure erano in realtà state raccontate estensivamente nel precedente Expanded Universe, tra fumetti e romanzi, ma essendo diventato non più canonico e rinominato Legends, diventa chiaro che pur facendo riferimenti a quanto accaduto nella trilogia prequel, il film a lui dedicato avrà modo di creare quel mondo di cacciatori di cui si parlava tempo fa quando erano comparse le prime notizie sul film.
E nel frattempo fervono i preparativi per il prequel dedicato a Obi Wan, con Ewan McGregor di ritorno e il regista Stephen Daldry, il cui nome è usualmente associato a titoli molto diversi come la serie The Crown e il film The Hours.
Non ci sono date ufficiali per l'arrivo nelle sale di Boba Fett, anche se avverrà sicuramente dopo Star Wars: Episode IX previsto per il 20 dicembre 2019: voi che ne pensate, Boba Fett si merita un capitolo in assolo dedicato alle sue avventure?
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