- Lo svanitore
- Stan Lee
- Alan Tudyk e Matt Damon
- Gli X-Men
- La T-Shirt di Taylor Swift
- Il doppio cameo di Ryan Reynolds
- Mister Sinister
- Black Tom Cassidy
- Irene Merryweather
- Rheet Reese e Paul Wernick
- David Leitch
- Hope Summers
- Buck
- Hugh Jackman
- Fenomeno
Come era prevedibile, Deadpool 2 si avvia a raggiungere il successo del suo capitolo precedente, ma nel frattempo ha fatto di più, ha allargato il suo mondo, nonché la sua carica ironica e sovversiva, con alcuni dei più incredibili cameo e riferimenti mai concepiti.
Eccoli qui, i 22 cameo (diretti o indiretti) di Deadpool 2: ovviamente quanto segue è uno spoiler per chi non avesse ancora visto il film, per cui proseguite a vostro rischio e pericolo.
Lo svanitore
Da quando Deadpool comincia la selezione del suo team di supereroi fino al lancio dall'elicottero, un personaggio rimane un mistero: Lo Svanitore.
In effetti è un tale mistero che sia Wade (Ryan Reynolds) che noi spettatori dubitiamo perfino che esista, ma lo scopriamo nel modo peggiore quando il paracadute non così vuoto come sembrava va a sbattere contro un cavo dell'alta tensione, rivelando per pochi secondi nientemeno che Brad Pitt.
Reynolds ha raccontato a ET Online che a sorpresa non era nemmeno certo che Pitt avrebbe accettato, ma si è reso disponibile immediatamente.
Questo per un motivo forse noto a pochi: per un breve periodo Pitt era stato candidato al ruolo di Cable, poi andato a Josh Brolin (Thanos in Avengers: Infinity War, che ovviamente Deadpool cita senza vergogna).
Stan Lee
In realtà per quanto non appaia in persona, è un easter egg difficile da perdere, ma nel dubbio ve lo riveliamo: sempre durante il famigerato lancio dall'elicottero, appare in un gigantesco graffito sul lato di un palazzo.
Alan Tudyk e Matt Damon
L'attore di culto del mondo di Joss Whedon nonché voce del robot K-2SO in Rogue One: A Star Wars Story e Jason Bourne in persona sono stati davanti a voi per alcuni minuti all'inizio del film, quando Cable (Josh Brolin) arriva nel nostro tempo: sono i due ubriaconi sporchi e barbuti che parlano di carta igienica, poi quando non capiscono la domanda del guerriero arrivato dal futuro vengono (si suppone) storditi, per potersi così prendere il loro furgone.
Gli X-Men
Nel secondo capitolo Wade porta avanti le sue lamentele sul fatto che nella cosiddetta X-Mansion sembrino esserci solo Colosso (con la voce in inglese di Stefan Kapicic, Counterpart) e Negasonic Teenage Warhead (Brianna Hildebrand) e, aggiungeremmo noi, Yukio (Shioli Kutsuna). Peccato che per pochi secondi, nella sala dietro di lui noi spettatori possiamo scoprire Charles Xavier (James McAvoy), Beast (Nicholas Hoult), Quicksilver (quello dell'universo Fox, ovvero Evan Peters) e Ciclope (Tye Sheridan), Storm (Alexandra Shipp) e Nightcrawler (Kodi Smit-McPhee) I quali molto opportunamente chiudono la porta prima che Wade li veda.
La T-Shirt di Taylor Swift
Si, per questo dovrete fare un fermo immagine quando uscirà il blu-ray, ma sempre mentre il protagonista si lamenta in giro per la gigantesca villa, indossa una t-shirt, sulla quale ci sono dei gatti e la scritta "Olivia and Meredith best friends furrrever" ovvero i reali gatti della cantante Taylor Swift.
Il doppio cameo di Ryan Reynolds
Del primo parleremo in un secondo momento, ma in una delle scene post credit (ma vi possiamo dire che non ce n'è nessuna in fondo, solo un coro dedicato a Fenomeno ma chiamato con il suo nome originale, Juggernaut), Deadpool uccide… Ryan Reynolds, prima che accetti di girare Green Lantern, per poi dire
Prego, Canada.
Mister Sinister
Qui si va sulla citazione da veri fan: l'Essex House for Mutant Rehabilitation dove Russell (Julian Dennison) vuole vendicarsi degli abusi subiti, e con lui anche Domino (Zazie Beetz) che ne era stata vittima tempo addietro, ha un nome non casuale: Nathaniel Essex è il nome del super cattivo Mister Sinister, il quale nei fumetti dirigeva proprio un orfanotrofio in cui aveva compiuto esperimenti sui giovani Cyclops e Jean Grey per creare il mutante perfetto. Chi era questo mutante? Cable ovviamente.
Black Tom Cassidy
Anche in questo caso si deve essere veri conoscitori della mitologia Marvel: nei fumetti il personaggio (qui interpretato da Jack Kesy) che nel film picchia ripetutamente un inerme Wade nella prigione di ghiaccio è un villain in grado di lanciare fasci di energia da un bastone di legno, ma soprattutto è cugino di Banshee, visto in X-Men: l'inizio interpretato da Caleb Landry Jones, ma soprattutto, è complice nelle attività criminali di un certo, enorme personaggio.
Irene Merryweather
Nel film compare una giornalista televisiva (Andrèa Vadwa) col nome sopra indicato e anche in questo caso è una citazione voluta: un po' come il giornalista Ben Urich di Daredevil, nei fumetti lei si ritrova spesso coinvolta nelle azioni di Cable nella versione a fumetti.
Rheet Reese e Paul Wernick
Chi? vi chiederete voi, si tratta dei due sceneggiatori autori di entrambi i capitoli di Deadpool e del prossimo X-Force (che forse non sarà proprio quella che abbiamo visto nel film). Nel film compaiono in un momento alquanto grand guignolesco: quando Shatterstar (Lewis Tan) finisce tra le pale di un elicottero in cima a un palazzo. Al suo interno ci sono un pilota e un cameraman, gli stessi che nei titoli di testa vengono definiti come "I veri cattivi".
David Leitch
Il regista del film, nonché in precedenza co-regista di John Wick (così ora capite il senso della frase nei titoli di testa) compare brevemente come uno dei mutanti all'interno del camion che fa da fulcro di una delle scene d'azione più rutilanti del film.
Hope Summers
Anche qui la citazione è solo per estimatori: Cable porta con sé l'orsacchiotto della figlia (interpretata da Islie Hirvonen) morta a causa di un Julian del futuro diventato cattivo. Mentre l'orsacchiotto finisce con l'avere una valenza narrativa, chi conosce i fumetti sa che sua figlia, Hope Summers, tale effettivamente non è: nei fumetti è la prima mutante nata dopo che una Scarlet Witch molto diversa da quella vista nell'universo cinematografico Marvel aveva eliminato quasi tutti i mutanti del mondo. Per salvarla Cable la porta con sé nel futuro, allevandola come sua figlia per proteggerla. Poi sarà lei a tornare nel presente per aiutare gli X-Men.
Buck
Qui non bisogna andare molto lontano, solo fino al primo film, quando Wade prima di ricevere i suoi superpoteri lo incontra nel bar di Weasel (T.J. Miller) il quale sta lanciando una dead-pool, ovvero una scommessa su chi morirà per primo tra i mercenari presenti ma anche tra il suddetto Buck (Randall Reeder) e Wilson. Evidentemente sono più o meno diventati amici nel frattempo. Più o meno.
Hugh Jackman
In effetti si tratta di una scena riutilizzata da X-Men le origini – Wolverine, dove però l'attuale Deadpool torna indietro per uccidere la sua stessa versione vista nel film, per poi dire a Wolverine che sta sistemando la timeline.
Fenomeno
O Juggernauts, cattivo storico della Marvel (e di cui ovviamente Deadpool è un grande fan e cita le sue origini cartacee) la più letterale grande sorpresa del film, innanzitutto perché fedele alla versione a fumetti rispetto a quanto visto nel 2006 in X-Men: conflitto finale, dove era interpretato da Vinnie Jones, qui viene anche svelato che è il fratello (più o meno, è complicato) di Charles Xavier e che porta il casco di metallo per far sì che il fratello non gli legga la mente, ma lo stesso Fenomeno aggiunge che sono pari perché il professor X è su una sedia a rotelle.
Ma la seconda sorpresa è la sua voce: almeno in originale è di… Ryan Reynolds, solo modificata per renderla più profonda.
Infine, avete presente la canzoncina infantile che Deadpool canta a Fenomeno mentre si trova sopra di lui? Sta prendendo in giro la scena di Avengers: L'era di Ultron in cui la Vedova nera (Scarlett Johnasson) fa ridiventare Bruce Banner (Mark Ruffalo) dalla modalità Hulk da cui non riesce a uscire.
Deadpool 2 è già uscito nelle nostre sale, voi che ne pensate, e avete colto altri cameo o easter egg?
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