Tra i personaggi del nuovo romanzo che sta scrivendo Bruce Sterling, ambientato a Torino nel Seicento, c'è anche Filippo San Martino di Agliè, commediografo e letterato che visse per qualche tempo nella villa Abegg, al seguito di Cristina di Borbone, zia del Re Sole e sposa di Vittorio Amedeo I di Savoia. Mai si sarebbe aspettato, lo scrittore texano, che facendo ricerche su d'Agliè gli capitasse l'opportunità di potersi trasferire nella villa stessa, dove portare avanti, insieme a Jasmina Tesanovic, la stesura dei propri romanzi (anche Jasmina sta scrivendo un romanzo ambientato a Torino) e contemporaneamente una campagna per far rinascere la splendida residenza.

Abbiamo bisogno del supporto della comunità della fantascienza qui, chi vuole aiutarci a unire passato e futuro in un palazzo reale?

dice Sterling.

È stato lanciato un bando, dalla Compagnia di San Paolo che ha in gestione la villa: l'idea è trasformarla in polo culturale e creativo, una finestra aperta al mondo. Il bando verrà chiuso a fine anno: dice Piero Gastaldo, segretario generale della Compagnia di San Paolo:

A quel punto valuteremo i progetti, con un occhio di riguardo per quelli più innovativi: poi contiamo di riaprire la Villa così rinnovata tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020.

Bruce Sterling e Jasmina Tesanovic sono pieni di idee:

Penso che qui dovremmo organizzare in qualche modo un laboratorio nazionale sull'ucronia. In ogni caso, scriverò il mio romanzo di “Bruno Argento” qui. Bruno Argento è un dilettante, finora ha scritto solo racconti, è tempo che scriva un vero libro, sulla sua città, Torino, naturalmente.

Per chi non lo sapesse, “Bruno Argento” è l'identità torinese di Bruce Sterling, che vive nel capoluogo piemontese ormai da diversi anni.

Jasmina Tesanovic
Jasmina Tesanovic

Un vero e proprio palazzo reale, con un grande parco, abbandonati negli ultimi decenni e in parte degradati, che richiederanno all'inquilino che li prenderà in gestione una spese di almeno 150mila euro all'anno di manutenzione. Sarà possibile recuperarli adibendo la residenza ad attività culturali? È una sfida importante ma che vale la pena di sostenere.