- The Door
- Ci sono più parchi? Quanto è grande il parco? Cosa c'è al di fuori?
- Dolores
- Maeve
- La ribellione
- L'uomo in nero
- Flashback
- Bernard
- SW
- Quando
- Find the Door
- Freedom
- Trollando i fan
Mancano ormai pochi giorni e poi, se volete sfidare la sorte, potrete tornare in un Westworld un po' diverso da quello che era un tempo: stavolta gli host rispondono al fuoco.
Nel frattempo però i due showrunner Lisa Joy e Jonathan Nolan si sono letteralmente divertiti a disseminare indizi criptici un po' ovunque, nei trailer, su Twitter, nel sito della Delos ( la società che gestisce il parco, non la nostra. O forse si), ovunque era possibile trovare un tassello di quel puzzle sempre più complesso che sta diventando la trama del telefilm, motivo per cui eccovi un riassunto di tutto quanto comparso in rete nei mesi scorsi.
The Door
In una delle interviste rilasciate a Entertainment Weekly i due autori hanno svelato che, così come la prima stagione aveva un sottotitolo, ovvero The Maze (il labirinto fortemente cercato dall'uomo in nero), la seconda si intitola The Door.
E spiegano che, se la prima stagione era un viaggio all'interno, la seconda è una ricerca su cosa ci sia oltre il parco e dentro il parco.
Ci sono più parchi? Quanto è grande il parco? Cosa c'è al di fuori?
Ma promettono una cosa: non vogliono avere debiti eterni con il pubblico, ogni domanda avrà una risposta alla fine della stagione.
Probabilmente, aggiungiamo noi, aprendo le porte ad altre domande.
Dolores
Evan Rachel Wood spiega il cambiamento avvenuto nella sua Dolores: ora lei è la maestra di scacchi, ha accesso a tutti i suoi ricordi ed ha il controllo totale. Ci sono scene in cui diventa tre persone nell'arco di un minuto.
Al suo fianco c'è sempre l'ex buono/vittima designata Teddy, ovvero James Marsden, il quale racconta che il suo personaggio è più indietro come livello di avanzamento rispetto a Dolores, ma soprattutto ha le sue riserve sulla brutalità che la vede usare, perché lui vuole mantenere quel lato buono che sente come suo.
Maeve
Ovvero Thandie Newton, sta ancora combattendo con la consapevolezza di non essere umana, ma ha iniziato a violare il suo codice. È stata costruita per sembrare umana anche nei sentimenti e ha scelto quali parti vuole conservare. Una delle quali è la figlia, per quanto anch'essa artificiale, e la sua scelta di onorare quell'unione è meravigliosa, ma anche lei dovrà chiedersi quanto valgano le relazioni a cui tengono se mettono a repentaglio la loro sopravvivenza? Maeve ha già deciso, ora devo solo portare a compimento la sua missione.
La ribellione
La missione, secondo Lisa Joy, è semplice: la conquista.
Ma non tutti nella rivoluzione la pensano allo stesso modo su come usare il vantaggio ottenuto, senza contare le minacce esterne, ovvero i soldati mandati dalla Delos per riportare l'ordine.
Ma la vera domanda è: quanto lontano sei disposto a spingerti senza diventare un riflesso del male che vuoi combattere?
L'uomo in nero
Ovvero il non più così buono e giovane William, ha una nuova missione, come ben racconta nel trailer, ovvero radere tutto al suolo. Ma non è così semplice, come ha ben raccontato Ed Harris nel suo stile sardonico
È una seconda stagione allucinogena, spero che qualcuno me la spieghi alla fine, ma è incredibilmente godibile.
Nel frattempo, vedremo come il suo matrimonio andò in frantumi anni addietro, il che spiega il ritorno di Jimmy Simpson nello stesso ruolo da giovane.
Flashback
Può essere una produzione di JJ Abrams senza i flashbak così ben ridefiniti da Lost? Così vedremo un giovane dottor Ford (non più con il volto ringiovanito di sir Anthony Hokpins), e il fondatore di Delos, James Delos (Peter Mullan, Ozark su Netflix).
Bernard
Ovvero l'attore Jeffrey Wright, come sappiamo ha scoperto di essere non solo un host, ma la copia del socio del dottor Ford, ora vuole scoprire i misteriosi e reali propositi dietro la creazione del parco e uno dei suoi indizi è quel pallido host/drone senza faccia visibile nel trailer. Bernard camminerà su un filo sottile, circondato da pericoli invisibili durante la sua ricerca.
SW
No, il parco che andremo a scoprire non si chiama, come tutti hanno pensato, Samurai World, ma Shogun World, ma i due autori non vogliono anticipare nulla, aggiungono solo che Sweetwater, il villaggio western in cui si arriva a Westworld, non è più il punto di riferimento, ci sarà molto altro da scoprire.
I due autori hanno poi raccontato cosa li ha spinti ad aggiungere questo parco: innanzitutto perché nel film originale si erano già visti il mondo dell'antica Roma e quello medioevale, e poi perché non volevano rimanere confinati alla storia europea o quella nordamericana, anche perché la stessa Lisa Joy è di origini asiatiche. Inoltre, sono entrambi grandi fan di Akira Kurosawa e Sergio Leone e Shogun World era un'ottima motivazione per dare forma alle loro passioni.
Non a caso, sul sito della Delos, il parco viene così pubblicizzato:
Per coloro i quali Westworld non è sufficiente, i veri conoscitori del gore potranno indulgere nelle loro fantasie con un taglio netto di Katana. modellato sul periodo giapponese Edo, offre ai suoi visitatori la possibilità di abbracciare il proprio guerriero interiore in paesaggi di immensa bellezza e profondi orrori. Lasciate che il vostro vero io prenda forma in una terra dove la scoperta di sé stessi è una forma d'arte.
E aggiungiamo noi, forse questo non è l'anno migliore per esplorarlo.
Quando
Un altro indizio criptico: gli host non vivono nello stesso periodo in cui viviamo noi, non hanno i limiti di età dei replicanti di Blade Runner, anzi possono virtualmente vivere in eterno. E questo dettaglio, spiega Nolan, è importante ai fini della storia.
A lui fa eco Ed Harris: Che cosa è ricordo, cosa è reale? Cosa succede ora, ieri e in futuro? Fa tutto parte del mistero perché Westworld è un testamento sulla vita, i ricordi, il tempo e le dimensioni.
Find the Door
Sugli account di Twitter dei principali protagonisti nelle settimane scorse era apparso un breve e ovviamente disturbato video, ognuno dei quali conteneva solo una parola, le quali messe insieme formavano il claim della stagione: Chaos Takes Control.
Ma non solo, contenevano ovviamente un indizio segreto a un video sul sito della Delos, che potete vedere qui sopra. Se volete scoprire i singoli Tweet, tre li potete vedere qui sopra, gli altri li trovate nell'articolo nelle risorse di rete.
Freedom
Ma non è tutto, nel trailer più recente, che potete scoprire in fondo all'articolo, era nascosto un altro indizio (poteva non esserci?), che rimandava a quello che parte come un patinato spot pubblicitario per la Delos intitolato Freedom ma diventa velocemente sempre più inquietante e terrificante, sbiadendo i contorni tra ciò che è reale e ciò che non lo è.
Volete sapere dove è nascosto l'indizio? Guardate il codice a barre sul primo a destra dei quattro componenti sulla spiaggia usati per creare l'ologramma.
Trollando i fan
Nei giorni scorsi i due autori avevano postato una dichiarazione d'intenti coraggiosa su Reddit: se avessero raggiunto i mille voti, avrebbero postato un video in cui svelavano tutti, ma proprio tutti i segreti della stagione due.
Raggiunti i voti velocemente, ecco il video che potete vedere qui sopra, che si, parte con qualche leggero spoiler (fondamentalmente sull'inizio della stagione), ma poco dopo ci mostra Evan Rachel Wood cantare Never gonna give you up di Rick Astley, accompagnata al pianoforte da Angela Sarafyan (la sfortunata Clementine nella serie), all'interno del parco. Seguite poi da più di venti minuti di un cane che ascolta il tema musicale della serie.
Questa forma di presa in giro ha anche un nome: Rickrolls, ed è usata più spesso di quanto sembri, ma di solito non dagli showrunner di una serie televisiva.
La seconda stagione composta da dieci episodi di Westworld debutta sulla HBO il 22 aprile e sicuramente poco dopo anche da noi, vi lasciamo con il trailer più recente:
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