Un nuovo gioco per mobile ci permetterà di vivere avventure nelle nostre città, con dinosauri e realtà aumentata.
Pokémon Go ha senza dubbio fatto scuola nel settore e, a sua immagine e somiglianza, sono stati creati molti applicativi; per chi non lo conoscesse, Pokémon Go è un gioco sviluppato per smartphone che ci mette nei panni di un allenatore di Pokémon alla ricerca di nuovi animaletti da catturare e addestrare. Perno su cui si incentra la meccanica di gioco è la realtà aumentata che mostra, attraverso la fotocamera del dispositivo e il posizionamento GPS, i Pokémon nel mondo reale. Il gioco ha fatto molto parlare di sé e ha avuto almeno inizialmente un'enorme risposta da parte del pubblico.
Ma non siamo qui per parlare di strani piccoli animali richiudibili in sfere grandi quanto un palmo nati da chissà quale mutazione e da quale incidente.
Il nostro articolo si sposta nel mondo in cui John Hammond, magnante della InGen, ha sviluppato il modo per clonare e riportare in vita i dinosauri.
Con l'uscita del primo film Jurassic Park, schiere di bambini, me compreso, si innamorarono dei dinosauri, rimanendo affascinati da quel pezzo di storia del nostro pianeta riscoperto grazie ai paleontologi, immaginando le "lucertole terribili" nei nostri giardini e nelle nostre stanze, riempiendo le mensole delle nostre camerette con animali spaventosi dalla dubbia accuratezza storica.
Ne eravamo veramente matti e i lucertoloni giganti non hanno mai smesso di affascinare grandi e piccini.
Spesso, a pensare ai dinosauri, ci si ritrova a farsi una domanda: quanto erano grandi? Anche questo lato, più didattico, verrebbe soddisfatto da Jurassic World Alive: con una semplice mossa, attraverso il nostro smartphone, li potremmo vedere aggirarsi per le strade delle nostre città. Parliamo anche un po' del lato ludico dell'applicazione. Il sistema è semplice e sfrutta dinamiche già rodate ma vi apporta novità interessanti; la mappa di gioco, dove staremo per la maggior parte del tempo, riporterà la mappa satellitare del mondo, simile a quella di altri giochi in AR, e ci posizionerà grazie al GPS ma non necessariamente dovremmo uscire di casa per poter cacciare i dinosauri. Questo dipenderà molto anche da una decisione presa dagli sviluppatori: i sauri infatti non si troveranno facilmente nelle città, ma preferiranno il loro habitat naturale, come boschi e paludi, costringendoci a lunghe passeggiate per poterli trovare oppure potremmo scegliere di utilizzare un piccolo drone virtuale che sorvolerà i cieli per noi e ci porterà nelle zone di caccia, anche se non è ancora chiaro quanto lontano potrà volare dalla nostra posizione l’elicotterino. Per esempio: potrò andare a caccia di T-Rex in Arizona? Per questo non ci resta che attendere.
Potremmo utilizzare diversi approcci al gioco: uno un po’ più studioso, girando per le nostre zone e ammirando “di persona” gli animali e osservare il loro comportamento e ricercando fossili oppure potremmo decidere per un approccio più brutale cacciando di persona o grazie al drone i dinosauri. Una volta trovati fossili o catturati degli animali potremmo cercare di estrarre il DNA per clonare o modificare geneticamente creando ibridi tra specie e ottenere così una squadra da poter utilizzare in combattimento contro gli altri giocatori che potremmo incontrare durante le nostre ricerche.
A ora le specie di dinosauri presenti in database sono all’incirca cento e sono destinate ad aumentare.Il gioco, sviluppato da Ludia per conto di NBCUniversal, sarà disponibile per Android e iOs e, attualmente, è in fase di pre-release e, per chi si registrerà prima del lancio, dovrebbe essere inviato anche un regalo. L'uscita non è stata fissata, ma con ogni probabilità si aggirerà attorno alla data d'uscita del nuovo film Jurassic World: Il regno distrutto il 7 giugno.
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