- 1. Doctor Who
- 2. Jack Harkness
- 3. Spock
- 4. Daniel Jackson
- 5. Superman
- 6. Captain America
- 7. Phil Coulson
- 8. Jamie Sommers
- 9. Starbuck
- 10. Sarah Lance
In una di quelle storielline un po' irrispettose dei valori religiosi si confrontava Gesù con Doctor Who. Gesù ha salvato l'umanità, ma anche Doctor Who, e un sacco di volte. E come resurrezioni, siamo tredici a una.
In effetti di personaggi che sono morti, anche più volte, nella fantascienza e nel fantastico ce n'è molti. Nel fantasy sono ben noti i casi di Gandalf il Grigio (che risorge Bianco), Harry Potter e John Snow. Persino Sherlock Holmes è risorto: anzi, forse questo è il primissimo caso della letteratura popolare. Arthur Conan Doyle aveva deciso di ucciderlo, perché un po' gli seccava essere diventato famoso come scrittore solo per grazie alle avventure del suo personaggio. Così lo fece cadere nelle cascate di Reichenbach, nel racconto The Final Problem. Salvo poi rendersi conto che con Holmes guadagnava bene, e lo fece tornare in The Adventure of the Empty House.
Da allora tutti gli appassionati di generi che indulgono più o meno nella serialità sanno che, in assenza di un cadavere, è sempre possibile che un morto non sia davvero tale. Ma un conto sono i morti-che-in-realtà-non-erano-morti; un conto sono i personaggi che sono davvero morti. E poi sono risorti. Eccone qualcuno.
1. Doctor Who
Chiaramente, non si poteva cominciare se non con lui: il personaggio che risorge per eccellenza. Quest'anno entrerà in scena il tredicesimo dottore, che in realtà è il quattordicesimo (essendo stato inserito il war doctor tra otto e nove). Quindi, al netto di apocrifi vari, il dottore è morto e risorto tredici volte. Si potrebbe forse contestare sul termine "morto": la rigenerazione passa o non passa attraverso la morte? Vi lasciamo a discuterne nei commenti.
2. Jack Harkness
In Doctor Who ci sono ovviamente altri Time Lord che si rigenerano (in particolare The Master), diamoli per citati. Ma c'è un altro personaggio della saga che non può morire, o meglio che ogni volta che muore torna in vita: il capitano Jack Harkness, presente di alcuni episodi della serie principale e protagonista della serie spin-off Torchwood. Harness viene ucciso dai Daleks e riportato in vita da Rose Tyles usando l'energia del Tardis, cosa che lo rende immortale.
3. Spock
Una delle resurrezioni più famose della fantascienza è indubbiamente quella di Spock. Richiamato nel personaggio per la nuova versione cimatografica di Star Trek, Leonard Nimoy, che qualche anno prima aveva scritto il libro I Am Not Spock, pur riluttante aveva partecipato solo dietro la promessa che il suo personaggio sarebbe uscito definitivamente di scena, con una morte tragica, e fu accontentato in The Wrath of Khan, L'ira di Khan, che uscì nel 1982. In seguito, anche con la promessa che gli sarebbe stata affidata la regia (avrebbe diretto sia il terzo che il quarto film), tornò sui suoi passi. Spock venne quindi "resuscitato" basandosi sull'idea che avesse trasferito la sua coscienza nella mente del dottor McCoy e che il suo corpo fosse stato rigenerato dal dispositivo Genesis.
4. Daniel Jackson
Un altro attore che non ne poteva più del personaggio, un altro personaggio che muore. Un altro attore che scopre che tutto sommato il personaggio gli mancava, un altro personaggio che resuscita. Daniel Jackson è uno dei quattro personaggi principali della serie di grande successo Stargate SG-1, andata avanti per dieci stagioni. Interpretato da Michael Shanks, Jackson muore alla fine della quinta stagione, ascendendo a un "più alto livello di esistenza", per poi tornare nel suo corpo all'inizio della settima stagione.
Ma in realtà Jackson è morto parecchie altre volte, tanto da essere stato paragonato al Kenny di South Park. Già nel film, dove era interpretato da James Spader, muore e viene resuscitato dal sarcofago di Ra. Tra realtà parallele, timelime alternative, loop temporali Jackson muore e risorge, da solo o con i suoi compagni, decine di volte.
5. Superman
Indistruttibile, invulnerabile, perfettino: Superman è uno dei supereroi più noiosi della storia. L'unico modo per renderlo interessante era infrangere la sua invulnerabilità. Per questo motivo venne introdotta la kryptonite. Ma per rendere la cosa davvero interessante occorreva arrivare all'estremo: ucciderlo.
Nel 1992 la DC Comics cominciò la pubblicazione di una storyline che avrebbe raggiunto il suo apice nel numero 75 di Superman, nel 1993, con l'episodio The Death of Superman. Affrontando il nemico più terribile, Doomsday, Superman riesce a sconfiggerlo ma a costo della sua stessa vita. L'evento venne molto pubblicizzato e ne parlarono tutti i giornali, ma naturalmente la morte durò abbastanza poco: negli episodi successivi infatti Superman ritornò (in versioni multiple, addirittura). La storia della morte di Superman è stata portata recentemente sullo schermo nel film Batman v Superman (e la sua risurrezione in Justice League).
6. Captain America
Diversi altri supereroi sono morti e rinati (forse si farebbe prima a elencare quelli che non l'hanno fatto) ma una morte particolarmente importante è stata quella di Captain America, perché in qualche modo il personaggio è la personificazione dell'ideale americano e quindi la sua morte, nella serie a fumetti Civil War, aveva un forte valore simbolico. Rogers entra in conflitto con Tony Stark e altri supereroi quando il governo americano pretende la registrazione e la limitazione della libertà dei supereroi. Rogers è contro, Stark a favore. Si può fare un facile parallelo con l'attuale disputa (ma in realtà attiva ormai da parecchi anni) sulla diffusione delle armi da fuoco.
Comunque, il ruolo di Capitan America viene "rilevato" dal suo amico Bucky, ma un annetto dopo si scoprirà che esiste un modo per far tornare in vita lo stesso Steve Rogers.
La versione cinematografica di Civil War è abbastanza diversa dal fumetto, in particolare proprio riguardo al "dettaglio" della morte di Captain America, che non accade. Secondo molti appassionati però il tragico evento sarebbe solo rimandato al film successivo, Infinity War, ma il valore simbolico a questo punto sarebbe del tutto disinnescato.
7. Phil Coulson
Restando in ambito Marvel, un altro personaggio che muore e risorge è Phil Coulson, il simpatico agente dello SHIELD interpretato da Clark Gregg. Coulson è presente in diversi dei primissimi film Marvel, fino a Marvel's Avengers, diretto da Joss Whedon, dove viene ucciso. Proprio la sua morte incoraggia i supereroi a coalizzarsi per difendere la Terra da Loki e dall'invasione aliena.
L'anno dopo però la ABC lancia la serie televisiva Marvel's Agents of S.H.E.L.D., nella quale proprio Coulson è il protagonista. Cos'è successo? Non era davvero morto? Era tutta una montatura di Nick Fury per smuovere i riluttanti supereroi?
In realtà no. Coulson era davvero morto, ma Fury decide di riportarlo in vita usando la tecnologia sperimentale T.A.H.I.T.I. basata sul sangue di un cadavere alieno.
8. Jamie Sommers
Possiamo ricostruirlo! Così avevano detto di Steve Austin dopo il terribile incidente, e così avevano fatto. Così, quando la fidanzata di Austin, Jamie Sommers, rimane vittima di un altrettanto terribile incidente di sci d'acqua, Austin chiede che la stessa tecnologia venga applicata su di lei. Jamie Sommers diventa così la donna bionica.
Roba nota, ma forse non tutti ricordano che dopo un breve perioso la Sommers comincia a dare segni di rigetto. Riportata in sala operatoria, muore sotto i ferri, lasciando solo lo sconsolato Austin.
Tutto ciò accade nella serie L'uomo da sei milioni di dollari. Visto il gradimento del pubblico per il personaggio, però, la ABC decise di riprendere il personaggio e decise che non era morta davvero. Jamies Sommers tornò quindi in scena per essere al centro di una serie che duò tre stagioni.
9. Starbuck
Nel 2007 il personaggio di Jamies Sommers venne ripreso in una nuova serie, con Katee Sackhoff tra i personaggi principali. La stessa attrice era stata protagonista di una delle più famose resurrezioni, quella di Starbuck di Battlestar Galactica nella versione del 2003.
Nell'episodio Maelstrom Starbuck, ovvero Kara Thrace, muore nell'implosione del suo viper durante un pericoloso volo atmosferico. Qualche episodio dopo, però, nel finale della terza stagione, ricompare, nello stesso viper ancora miracolosamente intatto. I motivi della sua resurrezione restano inspiegati fino al finale della serie, quando in sostanza viene spiegato che la nuova Kara era una sorta di angelo; una spiegazione mistica che indispettirà non poco i fan della serie. Curiosamente però anche lo Starbuck della serie originale aveva avuto una sorta di resurrezione mistica, anche se l'episodio che la raccontava non venne mai effettivamente prodotto, a causa della cessazione anticipata della serie.
10. Sarah Lance
Finiamo questa lista con un personaggio della serie Arrow, Sarah Lance. Sarah è la sorella di Laurel, fidanzata di Oliver Queen. Oliver tradisce Laurel con Sarah e se la porta con sé in un viaggio sullo yacht col padre; ma la barca affonda e muoiono tutti meno Oliver. Questo è il prologo della serie televisiva; all'inizio della quale, quindi, Sarah è già morta.Tempo dopo si scopre – come sempre avviene quando non c'è un cadavere chiaramente visibile – che anche Sarah come Oliver si era salvata, diventando una temibile guerriera della Lega degli Assassini. Ma questa non varrebbe come resurrezione. Nella terza stagione Sarah viene uccisa con tre frecce. La sua morte spingerà la sorella a diventare una vigilante lei stessa (col nome Black Canary). Ma la storia di Sarah non finisce lì, perché Laurel e la sorella di Oliver Thea decidono di usare il Pozzo di Lazzaro per resuscitarla. Sarah sarà così pronta a unirsi al "supergruppo" che farà da nucleo iniziale dei protagonisti di Legends of Tomorrow.
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