Non è un segreto che il remake datato 2014 di Robocop non aveva acceso gli entusiasmi dei fan: con un budget di cento milioni di dollari ne aveva incassati 242 nel mondo, di cui solo 58 in patria, motivo per cui se già l'incasso globale non era esaltante, dal punto di vista americano per la Sony era stato un vero e proprio fiasco.
Era quindi già finita la carriera del nuovo Robocop?
Per quanto riguarda quello con il volto di Joel Kinnaman (prossimamente in Altered Carbon su Netflix) sicuramente sì, ma una voce non indifferente ha acceso una luce verde sul futuro del difensore robotico della legge
I'll be back
È indubbio che il film originale del 1987 debba la sua carica grottesca e ironica al regista Paul Verhoeven, ma dietro la sua regia esisteva la sceneggiatura di Edward Neumeier, che lo avrebbe poi seguito nell'ancor più anarchico e visionario Starship Troopers.
Ed è stato proprio lo sceneggiatore, in una intervista con Zeitgeist a rivelare che la storia di Alex J. Murphy non è destinata a rimanere un ricordo del passato:
Non dovrei dire nulla, ci sono stati alcuni altri capitoli e di recente un remake, ma ora stiamo stiamo tornando al vecchio Robocop che tutti amiamo per ripartire da lì.
Riparto da due
L'idea di base?
Il piano di Neumeier è di partire dalla fine del primo film e proseguire come se tutti gli altri non fossero mai esistiti, non dissimilmente da quanto in programma da parte di James Cameron con la prossima trilogia di Terminator:
Sarà un film della vecchia scuola.
Ha concluso lo sceneggiatore.
Considerato il pesante make-up sotto il quale era nascosto all'epoca Peter Weller (a cui si aggiungeva l'elmetto), nulla impedisce di vederlo tornare nell'armatura a cui aveva dato la sua impronta personale, senza contare la possibilità di seguire la moda lanciata da Logan e Blade Runner 2049, facendo semplicemente vedere invecchiati i personaggi originali.
Oppure, come è ancora moda più recente, Alex J.Murphy può subire l'effetto Rogue One.
È troppo presto per date di uscita, cast e regia, ma voi che ne pensate, Robocop può ripartire da dove lo avevamo lasciato nel 1987, ovvero una Detroit di un vicino futuro immersa nel caos pià completo e controllata dalla potente multinazionale OCP?
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