Era l'agosto dell'anno scorso quando era arrivata la notizia che non solo i Jetsons, da noi conosciuti come I pronipoti, avrebbero avuto una nuova vita sul piccolo schermo sulla ABC, ma la serie sarebbe stata interpretata da attori in carne e ossa invece che nel classico stile in animazione.
L'emittente si era assicurata i diritti dalla Warner TV, che li detiene dal 1996, ma era il nome dietro la produzione che aveva fatto il giro della rete: Robert Zemeckis, il regista di film culto come la trilogia di Ritorno al futuro e Contact (per citarne solo alcuni).
Ora, durante l'incontro invernale con i critici televisivi, la presidente della ABC Channing Dungey, ha rivelato alcuni interessanti dettagli.
Un pubblico reale
Seguendo lo stile classico delle sit-com, da Friends a The Big Bang Theory, The Jetsons verrà girato davanti a una platea di spettatori, ma non per questo si rinuncerà a utilizzare gli effetti speciali che dovrebbero caratterizzare una serie per così dire di fantascienza.
La storia sarà ambientata cento anni nel futuro, ma attraverso un'ottica moderna rispetto al tono originale.
Un mistero da svelare
Secondo la Dungey Zemeckis sarebbe già al lavoro con il cast tecnico per la realizzazione in tempo reale degli effetti speciali (cioè non usando tecniche di post-produzione). Ma che non le hanno ancora rivelato quale sia il trucco escogitato per riuscirci:
Non vogliono dirmi niente finché non avranno uno script da farmi leggere.
I pronipoti, opera del celebre duo Hanna-Barbera, andò in onda per la prima volta proprio sulla ABC per solo una stagione, dal settembre del 1963 al marzo del 1963, ma i 24 episodi che la componevano rimasero parte integrante della programmazione dei cartoni animati di tutte le emittenti nazionali (e non) per decenni. Doveva arrivare il 1985 perché venissero prodotti nuovi episodi fino al 1987, seguiti nel 1990 da I pronipoti: il film, che voleva dare una chiusura alla serie, e poi il 2017, con The Jetsons & WWE: Robo-WrestleMania, probabilmente il cross-over più inatteso di tutti i tempi, realizzato molti anni dopo la chiusura della Hanna-Barbera e la morte dei due creatori.
Di recente anche la DC Comics ha realizzato una miniserie a fumetti che vede una versione modernizzata dei personaggi e che potete vedere nelle foto nell'articolo.
Infine, Channing Dungey ha confermato anche i piani del reboot di The Greatest American Hero, da noi Ralph Supermaxieroe, ma con una protagonista indiana-americana.
Alla domanda se non fosse preoccupata di un calo di interesse verso le (loro) serie a base di supereroi, come Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D. con i suoi rating ormai al minimo storico e i risultati poco incoraggianti degli Inhumans, la presidente si è detta sempre aperta al mondo dei supereroi, quello che conta è come tratti il tema e il tono utilizzato.
Non ci sono ancora date per le due serie, vi terremo aggiornati sul ritorno in azione dei Pronipoti e della nuova Supermaxieroina.
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