Se avete sentito un disturbo nella Forza domenica scorsa, il motivo è semplice: non siete stati invitati alla conferenza stampa segreta indetta da Entertainment Weekly per l'ormai imminente lancio di Star Wars: Gli ultimi Jedi.
Erano presenti sia il regista che l'intero cast per raccontare qualche dettaglio, per quanto misterioso, sul secondo capitolo della nuova trilogia, oppure l'ottavo se preferite, motivo per cui eccovi un resoconto delle risposte date durante l'intervista.
Rian Johnson
Secondo il regista il pubblico è ormai preparato all'idea che, trattandosi del secondo capitolo, debba essere il più cupo dei tre. E può anche sembrarlo, perché in fondo lui si è ispirato tanto ai tre film classici quanto al lavoro svolto da JJ Abrams in Star Wars Il risveglio della Forza.
Ma due dettagli erano importanti per lui: il film doveva avere l'impronta di Star Wars, lo stile da space opera, l'intensità, quella sensazione che ti fa venire voglia di tornare a giocare con la spada laser una volta uscito dal cinema.
Secondo e non meno importante, poteva scegliere se seguire alla lettera il tono cupo di L'impero colpisce ancora o se dare al suo capitolo il suo stile. Così ha deciso di girarlo come avrebbe fatto con qualsiasi altro suo film, pur prendendo spunti dal passato della saga.
Infine, riguardo all'atteso incontro tra Luke (Mark Hamill) e Rey (Daisy Ridley), non aspettatevi il solito percorso della nascita di un'eroina, ma semmai del passaggio dall'adolescenza all'età adulta.
Captain Phasma
Laddove Andy Serkis si è limitato a dire che il suo leader supremo Snoke è così potente da toccare nel profondo tanto i personaggi quanto il pubblico, Gwendoline Christie (Game of Thrones), perennemente nascosta sotto l'elmetto di Captain Phasma, ha affermato che il film risuona profondamente nella fondamenta della nostra società.
In superficie è il classico scontro tra il bene e il male, ma più in profondità esplora le tendenze umane più cupe e narcisistiche, fino alle loro estreme conseguenze.
Adam Driver
Il volto di Kylo Ren svela come il rapporto tra lui e Rey sia turbolento: c'è una competizione, eppure ancora non capisce da dove arrivi. Ma soprattutto sottolinea che la vera capacità del regista è stata quella di capire che non puoi fare del grande spettacolo se non sei in grado di far empatizzare il pubblico. E nel film non c'è niente di sicuro.
Mark Hamill
L'attore risponde alla domanda di uno dei giornalisti dicendo
Voi date per scontato che io addestrerò Rey
E aggiunge la battuta che più di ogni altra rappresenta l'attuale versione di Luke è:
Le cose non andranno come pensi tu.
Infine ringrazia il regista per avergli fatto compiere il passo più difficile della sua carriera: uscire dalla sua area sicura e affrontare una visione del tutto inedita del suo personaggio, che in partenza lo terrificava. Ma sottolinea come in questo Johnson sia stato il suo Obi Wan.
Daisy Ridley
Il film, racconta l'attrice, porta gli spettatori dentro la vita ogni personaggi, in un modo compassionevole, facendo vedere perché fanno le cose fanno e le conseguenze delle loro azioni.
John Boyega
Il volto di Finn pensa che Gli ultimi Jedi mostri la guerra in un modo diverso dagli altri film della saga, più realistico: la guerra è un disastro.
Oscar Isaac
Per Dameron Poe, la situazione è terribile: la resistenza sopravvive a malapena. Sono in piena guerra e si muovono con il solo intento di sopravvivere. Potremo vedere come gli eventi di Il risveglio della Forza stiano arrivando alla loro massa critica.
Star War Gli ultimi Jedi è previsto in arrivo da noi mercoledi 13 dicembre, che la Forza sia con voi.
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