È ben strano il destino di Bryan Fuller: dopo un decennio di serie geniali, ma sempre bruscamente cancellate, come Wonderfalls, Pushing Daisies, Dead Like Me, il remake dei Munsters, intitolato Mockingbird Lane, che non aveva mai superato il pilot, l'autore aveva finalmente trovato un successo prima di nicchia con la sofisticata e sanguinaria Hannibal (di cui si parla attivamente di un ritorno) e poi quello in grande stile con le conferme a ben tre sue idee: Star Trek Discovery, American Gods e Amazing Stories.
La storia della sua uscita è ormai nota: impossibilitato a seguire tutti i progetti, decideva di lasciare la Discovery in mano a due suoi collaboratori abituali, Gretchen J. Berg e Aaron Harberts, e concentrarsi su American Gods.
Ma nella giornata di ieri Variety ha riportato come il passato si sia ripetuto: Bryan Fuller, insieme al co-autore Michael Green hanno abbandonato il ruolo di showrunner per la seconda stagione della serie già rinnovata.
Secondo la testata i motivi sono i disaccordi sul budget e la direzione creativa, anche se i costi stimati per gli episodi della prossima stagione erano già preventivati più alti di dieci milioni di dollari l'uno.
I due autori hanno comunque già scritto quasi tutti gli episodi e nel frattempo comunicato ufficialmente la loro uscita di scena al cast e la troupe, mentre il canale Starz è al lavoro per trovare un rimpiazzo.
Si era originalmente parlato di Neil Gaiman, autore del romanzo originale, come sostituto, ma lui stesso ha negato la possibilità, in quanto impegnato su Good Omens per Amazon.
Così mentre l'ex casa di Spartacus e Black Sails dichiara di non avere una data certa per l'arrivo della seconda stagione, i due autori sono già volati verso altri lidi: Michael Green al comando di Raising Dion per Netflix, in cui si racconta di una famiglia di supereroi di colore (non dissimile in quanto a tema dal prossimo Black Lightning sulla CW), mentre Bryan Fuller si è spostato sul remake della serie di culto Amazing Stories per la Apple TV, prodotta da Steven Spielberg.
Mentre ci chiediamo se Fuller riuscirà mai a tenersi una serie, voi cosa ne pensate, American Gods rischia di perdere il suo tono del tutto particolare con il cambio di direzione creativa?
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