Monsters & Co è l'ennesimo film d'animazione realizzato attraverso il computer, ma quello che lo rende diverso e sorprende moltissimo dei lavori della Pixar, che a parte forse il comunque divertentissimo A bug's life, è che potevano essere realizzati in qualsiasi maniera: live action, cartoni animati classici, animazione digitale: non importa. Monsters & Co è un capolavoro straordinario di ironia e divertimento che basa la sua forza su una sceneggiatura intrigante e dinamica. Al di là della lunga serie di citazioni che vanno da Alice nel paese delle Meraviglie e Armageddon fino ad arrivare alla slapstick comedy e all'umorismo deflagrante dei Fratelli Marx, Monsters & Co risulta molto intrigante per la sua capacità decisamente unica di flirtare con le paure ancestrali di ciascuno di noi, ribaltando con un esilarante gioco di prospettiva chi ha paura di chi. Mentre i bambini diventano sempre più smaliziati, i mostri che lavorano ogni notte per terrorizzarli, hanno sempre più paura dei piccoli.
Sarà un intraprendente bambina di nome Boo a fare cambiare idea ai due mostri Mike & Sulley che sceglieranno di vivere un'altra vita. Tra humour deflagrante e toni da film di fantascienza, una fiaba sulla tolleranza e sulle paure dei bambini con tanto di Yeti incorporato. Si può chiedere qualcosa di più?
Un plauso anche a Roberto Morville, responsabile dell'edizione italiana che, in tempi di doppiaggio deprimenti, ha sfruttato al meglio il talento visionario e geniale dei doppiatori Tonino Accolla e Adalberto Maria Merli che ci hanno mostrato cosa significa davvero interpretare dei personaggi. Una versione di pari livello a quella offerta in originale da Billy Crystal e John Goodman.
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