Non possono esserci due nomi ai capi più opposti nella memoria recente di Hollywood: la tragicamente scomparsa Carrie Fisher, che avremo modo di vedere per l'ultima in Star Wars Gli ultimi Jedi, e il famigerato produttore Harvey Weinstein, sul quale si sono accumulate nelle settimane scorse anni di prove di molestie a varie attrici con lo squallido ricatto per dare la parte in un film.
I due nomi non si sono incrociati direttamente, ma di recente Heather Ross, un'amica della Fisher, ha raccontato a una radio di Tucson il modo in cui la scomparsa generale Leia aveva trattato un altro produttore anonimo che aveva fatto delle pesanti avance alla suddetta Ross.
La donna ha raccontato come all'epoca (non ha precisato il periodo) aveva contattato il produttore per poter lavorare in un suo progetto.
Lei si sentiva al sicuro in quanto non voleva fare l'attrice e, per sua ammissione, era in sovrappeso, eppure l'uomo non si era fatto scrupolo nel provarci pesantemente nella sua auto.
Venuta a conoscenza dell'accaduto, la Fisher ha portato di persona un pacco regalo perfettamente confezionato al produttore in questione, con un biglietto estremamente chiaro.
Il contenuto del pacco era una lingua di mucca presa in un nota catena di ristoranti di lusso californiani e il biglietto diceva:
Se dovessi toccare la mia cara Heather o qualsiasi altra donna, il prossimo pacco conterrà qualcosa di tuo e sarà molto più piccolo.
La Ross ha concluso raccontando come Carrie Fisher avesse non solo voluto consegnare il "regalo" di persona, ma sia rimasta a guardare mentre lo apriva.
Cara generale Leia, la galassia sentirà per sempre la tua mancanza, nel frattempo, potremo rivederti il 13 dicembre, quando arriverà nelle nostre sale Star Wars Gli ultimi Jedi.
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