Valerian e la città dei mille pianeti era il sogno lungamente inseguito da Luc Besson, una versione epica e ambiziosa di un celebrato fumetto francese nato negli anni sessanta e arrivato fino ai giorni nostri.
175 milioni di dollari (fonte Box Office Mojo, qualcuno dice di più, Besson dice di meno) per quella che voleva e vuole essere la prima saga di fantascienza europea.
Ma dalla sua prima uscita nelle sale mondiali, datata 21 luglio, all'alba del 19 settembre, il film ha incassato nel mondo 221 milioni (sempre fonte Box Office Mojo), lasciando parecchi dubbi sul futuro della saga.
Non però secondo Besson, il quale ha espresso il suo punto di vista in una intervista con il sito italiano Bad Taste, che potete anche vedere nel video in fondo alla pagina.
Per il regista, non solo mancano ancora alcuni paesi, come il nostro e il Giappone, ma ritiene che ormai il successo di un film non si misuri più solo con gli incassi nelle sale, ma con ciò che viene dopo.
I film ormai non rimangono più nelle sale come ai tempi di Il quinto elemento, la finestra si è ristretta a poche settimane, massimo tre, motivo per cui ora è nell'home video, lo streaming e i diritti dei vari tipi di messa in onda che si misurano le possibilità di vedere un sequel.
Besson racconta come il riscontro dei fan on line sia stato enorme di come da ogni parte del mondo arrivino le richieste di vedere altre avventure di Valerian (Dane DeHaan) e Laureline (Cara Delevingne).
Il film è uscito ieri nelle nostre sale: voi cosa ne pensate, Valerian e la città dei mille pianeti merita di proseguire le sue avventure sul grande schermo?
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