Nelle ultime settimane un solo titolo legato al mondo di Star Wars è stato tenuto così tanto costantemente sotto osservazione: Han Solo.

Le vicissitudini sono ormai note e sappiamo fin d'ora come Ron Howard sarà in grado di fare quel cambio di rotta dal film comico girato fino a quel momento al western/ironico in chiave scifi voluto da Lawrence Kasdan, sceneggiatore del film.

Ma in tutto questo lungo tormentone legato allo spin off, tutti sembrano essersi dimenticati di un dettaglio non indifferente: sul set di Star Wars Gli ultimi Jedi è andato tutto bene, soprattutto rispetto al fatto che il regista Rian Johnson avesse avuto il completo controllo della sceneggiatura e arrivasse dal cinema indipendente con il film Looper.

Così ci ha pensato Adam Driver, ovvero Kylo Ren, ha raccontare come il giovane autore si sia avvicinato all'ottavo capitolo della saga.

Le regole

Quello che ha scritto, ha raccontato Driver, è notevole: ha creato nuove regole per l'universo di Star Wars riuscendo a bilanciare ciò che è familiare con ciò che non lo è in modo molto efficace, soprattutto rispettando così tanto il pubblico da sapere che saranno in grado di gestire l'ambiguità presente nella storia:

Che è ciò che potete vedere in tutti i suoi film precedenti: personaggi e storia sono la sua priorità.

Alzare il livello

Johnson ha usato le basi gettate da Il risveglio della forza per portarlo a un livello più alto in modo eccezionale, al punto che lo stesso Driver ha scoperto nuovi dettagli sul suo personaggio.

Inoltre è molto riservato rispetto al suo lavoro, ma è anche il primo ad ammettere se qualcosa non funziona.

Non è L'impero colpisce ancora

È simile, ma il tono è diverso. La gente penserà che si tratterà del capitolo più cupo della trilogia, ma non è necessariamente così.

Per Driver il regista è sicuro che il pubblico sia in grado di capire e apprezzare le sfumature e le ambiguità di una storia, motivo per cui non ha voluto semplificare la sceneggiatura, si è detto convinto che gli spettatori siano in grado di seguire una trama complessa.

Lo stesso Mark Hamill di recente ha voluto chiarire una sua dichiarazione precedente, in cui si era detto in disaccordo su come Johnson avesse gestito Luke: 

In realtà mi sono espresso in modo grezzo. Quello che volevo dire è che mi ha sorpreso il modo in cui vedeva Luke e mi ci è voluto un po' per capire il suo modo di pensare, ma quando ci sono arrivato è stata un'esperienza straordinaria.

Se guardate i suoi film precedenti, Brick, Brothers Bloom o Looper sono tutti diversi l'uno dall'altro e ricchi di inventiva. E sono certo che anche i fan di Star Wars saranno piacevolmente sorpresi, come lo sono stato io.

Una cosa è certa: Star Wars Gli ultimi Jedi ha superato indenne il giudizio di Kathleen Kennedy, Lawrence Kasdan e JJ Abrams, senza riscritture o cambi di regista. Sicuramente sarà un film diverso da quello che ci aspettiamo, ma stavolta potrebbe essere una svolta positiva.

Star Wars Gli ultimi Jedi è previsto in uscita da noi il 13 dicembre, due giorni prima dell'uscita americana, voi siete pronti a qualcosa di completamente diverso dal solito?