Era il lontano 1995 quando il compianto Robin Williams ci faceva scoprire quanto profodamente ci si poteva immergere in un gioco da tavolo chiamato Jumanji, e soprattutto quanto il gioco potesse invadere la nostra vita.
Fin dall'epoca, con il suo finale aperto, il film si apriva all'idea di un sequel che però non avrebbe mai visto la luce dei cinema, almeno fino a oggi.
Si, perché, in qualche modo, il nuovo Jumanji: benvenuti nella giungla non vuole essere un remake o il classico reboot, ma come è stato anticipato nei mesi scorsi, conterrà anche dei riferimenti al personaggio dello stesso Williams, anche se, come scoprirete, i tempi sono in qualche modo cambiati.
Tutto comincia quando ragazzi di una classica high school americana vengono mandati in punizione a ripulire uno scantinato. Qui però non trovano uno strano gioco da tavolo, ma una vecchia consolle per videogame, che in realtà ne contiene solo uno, per l'appunto Jumanji.
I ragazzi scelgono a caso i quattro personaggi con cui giocare all'interno del gioco, ma non possono certo sapere quanto letteralmente ci si ritroveranno all'interno.
Subito dopo vengono assorbiti dallo schermo e si ritrovano nei panni dei loro personaggi: il dottor Smolder Braveston (Dwayne Johnson), Moose Finbar (Kevin Hart), il professor Shelly Oberon (Jack Black, almeno esteriormente visto che il personaggio viene involontariamente scelto da una delle ragazze) e soprattutto Ruby Roundhouse, ovvero Karen Gillan, ex Amy Pond di Doctor Who nonché attuale Nebula dei Guardiani della galassia, che qui scopre velocemente le sue doti atletiche e da combattente degne della Lara Croft di cui porta un costume estremamente simile (almeno a quello delle origini).
Da qui in poi si tratta di scoprire le regole del gioco, sopravvivere e soprattutto trovare il modo di uscirne, il tutto nel mezzo delle più folli avventure degne di un videogame diventato realtà.
Jumanji: Benvenuti nella giungla è previsto in uscita in patria il 20 dicembre (tra l'altro, cinque giorni dopo Star Wars Gli ultimi Jedi), mentre noi dovremo attendere un punto per ora imprecisato di gennaio.
Vi lasciamo con il trailer originale e quello internazionale già tradotto in italiano, che pur partendo allo stesso modo, diventano poi sorprendentemente diversi.
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