Nel venerdi appena trascorso si è spento nella sua casa di Los Angeles William West Anderson, universalmente noto come Adam West e ancor di più come il Batman della serie omonima anni sessanta.
La sua famiglia ha rilasciato un semplice comunicato, raccontando come l'uomo abbia perso velocemente la sua battaglia con la leucemia, ma soprattutto
Nostro padre si è sempre visto come il Bright Knight [Il cavaliere luminoso], aspirando a ottenere un impatto positivo sulle vite dei suoi fan. Lui era e sempre sarà il nostro eroe.
Nato nel 1928, West aveva iniziato la sua carriera nel western Geronimo (1962), e in S.O.S. naufragio nello spazio (Robinson Crusoe of Mars, 1964) che raccontava di un uomo abbandonato su Marte molto prima di The Martian, passando dalla commedia dei Tre marmittoni (1965).
Ma la svolta arrivava nel 1966 con una nuova serie della ABC, che all'epoca vinse la gara con la CBS su chi realizzava prima una serie su Batman. La ABC la passava alla Fox per la realizzazione vera e propria (pratica ancora in uso ancora oggi), dove arrivava nelle mani dello showrunner William Dozier. Dozier di fumetti non sapeva nulla, ma dopo aver letto qualche avventura del Cavaliere oscuro decise che l'unico modo in cui poteva funzionare era se la serie avesse avuto un pronunciato tono cosiddetto camp, ovvero estremamente sopra le righe e comico.
Da qui, la nascita delle ormai celebri scritte onomatopeiche sullo schermo: Bang! Crash! Pow! e tutte le altre che potete scoprire nei titoli di testa originali in fondo all'articolo.
Nello stesso anno usciva nei cinema una film che voleva rappresentare il lancio internazionale della serie, ma l'ottimo riscontro in patria portarono alla veloce messa in opera della prima e delle successive stagioni.
Così Batman diventò la prima sit-com senza risate fuori scena, mirata a un pubblico giovanile con tanto di insegnamenti quali mettersi la cintura di sicurezza in auto o mangiare le verdure, andando in onda due volte a settimana per le prime due stagioni e una volta a settimana per la terza e ultima, poi chiusa il 14 agosto 1968 a causa dei crescenti costi di produzione.
Nel frattempo però Adam West aveva seguito il destino di molti attori dell'epoca: era rimasto imprigionato nel ruolo che lo aveva reso famoso, il cosiddetto typecasting, ovvero quando un attore viene chiamato a interpretare un ruolo identico a quello che lo aveva lanciato, come successo anche a Anthony Perkins dopo Psycho.
Per West il typecasting divenne pressoché letterale: malgrado parecchie apparizioni come guest star in svariate serie nel corso degli anni, la maggior parte della sua vita divenne legata alle sue apparizioni nel costume di Batman della serie in eventi di vario tipo, oppure usando la sua voce nelle serie animate dedicate al personaggio anche se non sempre nel ruolo del protagonista, fino a comparire nell'episodio 200 di The Big Bang Theory che contemporaneamente festeggiava il cinquantenario della serie.
Una sola volta nella vita West ebbe un'occasione d'oro: nel 1970 il produtture Albert R. Broccoli gli offrì il ruolo di James Bond per il film Una cascata di diamanti, ma l'attore rifiutò, perché convinto che il personaggio dovesse essere sempre interpretato da un attore inglese.
Adam West si era sempre detto poco convinto del tono cupo preso dal suo personaggio nelle incarnazioni successive, lamentandosi anche del non essere stato chiamato a fare un cameo nel primo film di Tim Burton.
Con Adam West se ne va un Batman come non lo rivedremo mai, ma per tutti lui rimarrà sempre The Bright Knight.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID