Con una "premiazione a sorpresa", non annunciata, sabato sera a Chianciano, proprio prima della presentazione del Premio Italia, nella sala principale dell'Hotel Excelsior e della Starcon, è stato annunciato il romanzo vincitore dell'ottava edizione del Premio Letterario Odissea, ed è stato consegnato un diploma e l'esclusiva spilletta all'autrice.
Il romanzo vincitore è Ucronia di Elena di Fazio. Un romanzo che per certi versi ricorda La svastica sul sole di Philip K. Dick, non perché abbia a che fare (sebbene il titolo sembrerebbe suggerirlo) con una storia alternativa, ma per la struttura narrativa che non è legata a una trama particolare, ma segue piuttosto le vincende personali di alcuni personaggi su un'ambientazione che fa da sfondo estremamente suggestiva. Se Dick immaginava un presente diverso, in cui la seconda guerra mondiale era stata vinta dall'Asse e l'America era dominata da tedeschi e giapponesi, l'idea di Elena di Fazio è più complessa: due diverse epoche, la fine degli anni Sessanta e gli anni Cinquanta del nostro secolo, si sono "fuse" insieme. A macchia di leopardo alcune zone vivono in un'epoca, alcune nell'altra. E naturalmente interagiscono tra loro. Tanti gli elementi e le idee, fino al ruolo particolare dei dodo, gli uccelli dell'isola Mauritius estinti nel diciassettesimo secolo.
Il romanzo verrà pubblicato da Delos Digital, con un'edizione stampata a tiratura limitata.
È probabile che altri tra i romanzi finalisti (Il lettore di Davide Camparsi, Globus di Roberta La Rocca, Errore di prospettiva di Nino Martino, Il gioco dei Dumpire di Andrea Varano e Zeta Phobia di Sergio Ronco) verranno pubblicati da Delos Digital nelle sue collane ebook.
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