È stata creata dall'artista Vincent Villafranca la nuova statuetta che rappresenterà il trofeo del World Fantasy Award, il "premio Hugo" del fantasy, e che prende il posto di quella utilizzata fino a oggi che rappresentava un busto stilizzato di H.P. Lovecraft.
La decisione di non utilizzare più la statuetta originale, scolpita da Gahan Wilson, era stata presa nel 2015 a seguito di una campagna da alcuni autori afroamericani che si chiedevano se si potesse accettare su un premio la raffigurazione di una persona che era stata sì uno scrittore importantissimo, ma anche un convinto razzista. In una poesia, Lovecraft era arrivato a definire gli uomini di colore come "bestie dalla figura semi-umana colme di vizi".
Sull'argomento aveva scritto la vincitrice del premio Nnedi Okorafor (che ha vinto anche un premio Hugo, premio intitolato a un altro personaggio tutt'altro che limpido), affermando di provare un conflitto interiore ad accettare come premio la statua di un uomo razzista. In seguito un altro scrittore, Daniel José Older, aveva lanciato una petizione per sostituire il busto di Lovecraft con uno di Octavia Butler, grande scrittrice di colore scomparsa nel 2006.
La discussione si era poi allargata, coinvolgendo anche China Mieville che aveva espresso gli stessi dubbi di Okarofor. A difesa di Lovecraft era scesa in campo l'indiano JT Joshi, affermando che se Okarofor e Mieville consideravano offensivo il premio dovevano semplicemente restituirlo.
Ma alla fine gli organizzatori del premio hanno deciso che la statuetta di Lovecraft non sarebbe più stata usata a partire dal 2016, anche se all'annuncio non erano state fornite motivazioni. Nel 2016 vennero consegnati dei diplomi cartacei. I prossimi vincitori del premio riceveranno la nuova opera.
Tuttavia, il volto di Lovecraft resterà sulle spillette consegnate ai finalisti non vincitori.
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