Quella del traforo ferroviario del Frejus è già di per sé una storia affascinante. Primo tunnel sotto le alpi, concepito già nel 1832 e iniziato nel 1857, venne inaugurato nel 1871, dopo infiniti problemi di ogni genere, normali per un'opera così complessa e in gran parte sperimentale. Il traforo esigette anche un tributo di sangue: furono ben 48 i morti durante i lavori (includendo nel conto anche 18 morti per un'epidemia di colera). Ci lavorarono ben quattromila operai e alcune tra le menti più brillanti dell'ingegneria italiana dell'epoca, come Medail, Sommeiller, Quintino Sella e altri.
Il traforo del Frejus è il personaggio principale del romanzo Traforo 35 di Stefano Dalpian, in uscita oggi nella collana Odissea Digital Fantascienza. Impostato come thriller, dal ritmo serrato e dalla tensione costante, il romanzo si inabissa letteralmente nelle profondità della terra con una trama di stampo fantascientifico. Il romanzo è giunto in finale alla settima edizione del Premio Odissea.
Traforo 35
Il libro
2013, Torino. La misteriosa scomparsa di due passeggeri in viaggio su un treno diretto in Francia attraverso il traforo del Fréjus attira l'attenzione di un consumato giornalista di cronaca ed ex-pugile, Giacomo Mancini, e della giovane e bella freelance che lo affianca, Sofia. L'inchiesta, avviata nella speranza di pubblicare un reportage brillante, si rivelerà presto un groviglio quasi inestricabile di segreti e un'impresa terribilmente rischiosa.
Nello stesso tempo un giovane si sveglia su un treno in preda a un grave stato di amnesia. Aiutato da Anna, una giovane dottoressa, scopre, con il progressivo recupero della memoria, una realtà ancora più angosciante. Scaraventato senza sapere come su un treno in corsa nell'oscurità di un tunnel apparentemente infinito, dovrà fronteggiare una situazione da incubo: l'intrappolamento in una dimensione spazio-temporale parallela, allucinante e letale.
I due protagonisti per salvarsi dovranno lottare contro un destino avverso alla ricerca della verità sull’origine del misterioso “Traforo 35”.
Sviluppato su due piani narrativi paralleli e spesso convergenti, Traforo 35 è un romanzo avvincente, sostenuto da un ritmo incalzante ed è basato su una rigorosa documentazione storica.
Un eccellente thriller, intrigante e con risvolti fantascientifici, un "page turner" che dovrete leggere tutto d’un fiato.
L'autore
Stefano Dalpian, nato a Genova nel 1978, dopo la laurea in lingue ha sentito il bisogno di andare oltre il porto della sua città. Ha vissuto in Spagna, Australia e Inghilterra svolgendo i più svariati lavori. Nel 2008 è approdato all’insegnamento mediante un Master a Londra. Attualmente vive a Roma dove lavora in una scuola internazionale.
È stato finalista al Premio Grado Giallo nel 2013 e finalista al Premio Teramo. Ha pubblicato alcuni racconti per la casa Delos Books e vari articoli per siti di scrittura e per la rivista Writers Magazine Italia.
È arrivato in finale al Premio Odissea col romanzo Traforo 35, un thriller fantascientifico dove, come dice lo stesso autore, “ogni cosa sta al suo posto. Il caos è bandito e se c’è fa parte del tutto, è il tutto”.
Stefano Dalpian, Traforo 35 , Delos Digital, Odissea Fantascienza 32, isbn: 9788825401400, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store) con social drm (watermark) dove disponibile , Euro € 3,99 iva inclusa
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