La guerra dei robot secondo Ken MacLeod 

The Corporation Wars: Dissidence è il titolo del nuovo romanzo di Ken MacLeod, ricco di idee, di politica e personaggi memorabili, pubblicato dalla Orbit. La storia ha per protagoniste delle

macchine senzienti che lavorano, combattono e muoiono per l'esplorazione interstellare a beneficio dei proprietari: le compagnie minerarie della Terra. Ma orami sono molto lontane dal pianeta madre, centinaia di anni-luce, e i comandi arrivano sempre più in ritardo. Le macchine devono così prendere le proprie decisioni e cominciano a farsi nuove domande su coloro che stanno servendo. I robot vogliono risposte. Le aziende preferiscono vederli morti. La guerrà e inevitabile.

Space opera e una nuova e intrigante visione sui robot sono gli ingredienti di questo meraviglioso affresco letterario di MacLeod, da non perdere…

I terroristi islamici di Norman Spinrad 

I "Figli di Osama" hanno stabilito un potente califfato islamico con le armi nucleari pakistane e con i soldi del petrolio arabo. Tra di loro c'è un ingenuo e sincero giovane che diventa un agente segreto del califfato per sfuggire ai confini ristretti della sua vita e vedere il mondo, ma finisce per diventare un eroe.

Osama the Gun diventa un leader terrorista su piccola scala, un mercenario usato da forze islamiche che combattono un'invasione in Nigeria, una figura iconica alla maniera di "El Che". Per tutto il tempo egli affascina il lettore come un essere umano simpatico, sincero e idealista.

Sono queste le premesse di Osama The Gun, il romanzo di Norman Spinrad appena uscito sul mercato anglosassone. Un romanzo che, visti i temi trattati, molti editori americani si sono rifiutati di pubblicare.

Ecco come Norman Spinrad ha spiegato la genesi di questa sua opera: "Volevo che il lettore odiasse il peccato, ma amasse il peccatore, perché sentivo che doveva essere fatto, e dato che nessun altro sembrava essere disposto a farlo, ho voluto provare a farlo anche io, qualunque cosa accada. Perché l'Islam veniva confuso con i suoi radicali jihadisti e gli arabi in generale con i terroristi".