L'evento è storico, quasi clamoroso: per la prima volta un anime, un cartone animato giapponese, riceve una consacrazione ufficiale in uno dei più importanti festival del cinema mondiali, la Berlinale.

Sen to chihiro no kamikakushi, Spirited Away nella versione inglese, del grande Hayao Miyazaki ha vinto l'Orso d'Oro, ex aequo con Bloody Sunday di Paul Greengrass.

Miyazaki è uno dei mangaka più apprezzati e di più grande prestigio. Fra le sue opere più conosciute Conan il ragazzo del futuro, un dopobomba trasmesso anche in Italia; Nausicäa della Valle del vento, un fumetto stupendo che ricorda da vicino le atmosfere di Moebius e Druillet, dal quale fu anche tratto un omonimo film; Lupin e il castello di Cagliostro, un film appartenente alla popolarissima serie Lupin III; e La principessa Mononoke, un lungometraggio distribuito un paio d'anni fa dalla BuenaVista, con sceneggiatura "riadattata" da Neil Gaiman.

Anche Spirited Away come molte delle opere di Miyazaki è una storia fantastica a sfondo ambientalista. Racconta la storia di un ragazzino che addentrandosi in un tunnel scopre uno strano mondo segreto, abitato da orchi, dei e altri esseri magici.

Fra i premiati a Berlino anche Halle Berry per il suo ruolo nel film Monster's ball. La Berry è nota al pubblico fantascientifico per la parte di Tempesta in X-Men, ruolo che riprenderà nel seguito in produzione X2.