Sono passati più di otto mesi dal 19 maggio, giorno in cui Clarke (Eliza Taylor) scopriva che sconfiggere Alie (Erica Cerra) avrebbe solo aperto le porte a un problema apocalittico: le centrali nucleari sparse sul pianeta erano sul punto di collassare, portando il pianeta alla sua definitiva fine nell'arco di sei mesi.
Il primo febbraio, almeno in patria, ritorneremo in un mondo ancora più frammentato e cupo, come ha raccontato lo showrunner Jason Rothenberg a Screener (ovvero l'ex Tvbythenumbers).
Un rapporto precario
Il grande conflitto sulla Terra era sempre stato quello tra Agzeda o nazione del ghiaccio e Trikru, ovvero la nazione che riuniva 12 clan sotto la guida della ora defunta Lexa (Alycia Debnam Carey). Ora che la cosiddetta città delle luci è stata spenta, si ritrovano tutti insieme nella capitale chiamata Polis, e il loro rapporto può essere definito come bipolare.
Skaikru
Il popolo del cielo si ritrova nel mezzo dei due schieramenti e quel che è peggio, nessuno di loro li ama particolarmente. Per cui si ritrovano a dover affrontare due pericoli: la fine del mondo (di cui stanno tenendo all'oscuro i rivali) e due nazioni che li vedono come i responsabili di quanto accaduto finora.
Re Roan
L'ex capitano Vane di Black Sails (Zach McGowan) è un re riluttante. Non è una posizione che voleva e ora si ritrova diviso tra dover scegliere tra ciò che è giusto per la sua gente o ciò che è giusto per tutti.
Seguendo lo stesso percorso che sta percorrendo Clarke, vorrebbe superare i limiti del suo ruolo e diventare il leader di tutti i popoli, perché dovrebbero essere tutti uniti in queste circostanze. Ma si ritrova costantemente riportato indietro alle necessità del suo popolo.
Clarke
Dal canto suo la protagonista ha trasceso l'essere semplicemente una Skaikru e ora vuole trovare un modo per salvare tutti. Anche per lei tutti si trovano sulla stessa barca e l'unica soluzione è quella che può salvare tutti.
Octavia
Per metà Skaikru, per metà Trikru, ora Octavia (Marie Avgeropoulos) vive in una metaforica oscurità, un'assassina che si sente viva solo mentre rischia di morire o quando toglie la vita a qualcuno. Lincoln (Ricky Whittle) le aveva insegnato che un vero guerriero sa quando è meglio non uccidere, ma lei lo ha dimenticato e ora deve imparare quando è giusto combattere e quando fermarsi.
Il nuovo problema
Pensavate che fosse tutto qui?
Ecco arrivare Ilan (Chai Romruen), ovvero un Trishanakru, un popolo che non abbiamo ancora scoperto.
Entrato a far parte della città della luce, ha compiuto atti orribili (che scopriremo in un flashback) mentre era sotto il controllo di Alie e ora vuole compiere la sua vendetta contro la tecnologia, per assicurarsi che non accada più.
E questo ovviamente lo porta in un conflitto con gli Skaikru che attraverserà tutta la stagione.
Clarke e Bellamy
Dopo una serie di scelte che definire sballate sarebbe un eufemismo, per la prima volta Bellamy (Bob Morley), aiuterà in tutto e per tutto Clarke, forse più per ritrovare la fiducia di lei che non per salvare tutti, ma è un buon inizio per ricreare un duo che quando lavora insieme sa essere formidabile.
La quarta stagione di The 100 debutterà sulla CW il primo febbraio, vi lasciamo con il trailer esteso.
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