Shawn Levy potrà essere conosciuto come il regista dei tre capitoli di Una notte al museo, ma al suo attivo ha anche la commedia drammatica This is Where i Leave You e come produttore (con la sua 21 Laps) la serie Stranger Things e soprattutto il recente Arrival, candidato a otto premi oscar.
Ora Levy ha deciso di proseguire il suo cammino nella fantascienza e lo ha fatto acquisendo i diritti di Inconstant Moon, il racconto breve di Larry Niven datato 1971, vincitore del Premio Hugo come miglior racconto e facente parte della raccolta, inedita da noi, All the Myriad Ways (mentre il racconto è stato pubblicato più volte con il titolo Luna incostante).
Il racconto viene narrato in prima persona da Stan, il quale, insieme a molti altri, nota come una notte la luna sia più brillante del solito.
Il protagonista arriva alla conclusione che il sole si sia trasformato in una nova e che la faccia del pianeta in cui era giorno sia stata distrutta, lasciando un'ultima notte di vita a lui e al resto del pianeta.
Decide così di passare le sue ultime ore con la fidanzata Leslie, anche lei consapevole dell'apocalisse incombente.
La situazione in realtà è più complicata di così ma non vi spoileremo nulla, visto che Levy si occuperà della produzione insieme alla Fox, lasciando la regia a James Ponsoldt, arrivato alla ribalta con il film indipendente The Spectacular Now del 2013 e di recente autore del prossimo The Circle con Emma Watson e Tom Hanks, basato sul romanzo di Dave Eggers, su cui torneremo con un articolo a parte.
Non ci sono ancora date di uscita ufficiali, ma come fa notare Den of Geek, tra Little America e Inconstant Moon, sembrerebbe che Trump stia ispirando futuri paesaggi apocalittici per il cinema di fantascienza.
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