Nella giornata di ieri Hugh Jackman ha postato per primo il nuovo, rivelatorio, trailer dedicato a Logan, l'ultima (nel senso di definitiva) avventura di Wolverine, nel quale viene ufficialmente e sanguinosamente svelato come la bambina (l'esordiene Dafne Keen) custodita dal mutante sia, in effetti, proprio la famosa X-23.
Nel frattempo, il regista James Mangold ha tenuto una presentazione per la stampa dei primi 35 minuti del film, dopo i quali ha raccontato la sua visione per questo capitolo finale.
Siccome quanto segue può essere visto come uno spoiler, continuate a vostro rischio e pericolo.
Il plot ufficiale
Così come è stato postato dallo stesso attore, con l'immagine che vedete qui sopra:
In un vicino futuro, uno stanco Logan accudisce un malato professor X (Patrick Stewart) in un nascondiglio vicino al confine con il Messico.
Ma i tentativi di Logan di nascondersi dal mondo e dall'eredità che ha lasciato al mondo vengono sconvolti quando una giovane mutante arriva, inseguita da forze oscure.
L'inizio
In una recente intervista, Mangold ha svelato l'anno in cui è ambientato il film: il 2029, anno in cui mutanti sono largamente dimenticati e non ne nasce uno da 25 anni.
Nella parte iniziale del film, Logan vive nell'ombra facendo l'autista di limousine per giovani ricchi annoiati, e passando quotidianamente al di là del confine col Messico per aiutare un sempre più malato professor X nascosto in un decrepito magazzino, dove è accudito anche dal mutante albino Caliban (Stephen Merchant).
Cosa sia successo agli altri mutanti non viene rivelato all'inizio del film, quello che si scopre è come come Wolverine stia risparmiando per comperare una nave con la quale fuggire tutti insieme.
Ma il suo piano di rimanere nell'ombra va a soqquadro quando una donna messicana gli chiede aiuto per salvare la figlia Laura (Dafne Keen) da una banda di cacciatori di taglie guidati da Donald Pierce (Boyd Holbrook), che si autodefinisce un fan di Wolverine.
Preoccupato per la sicurezza del professore, Logan non vuole averci niente a che fare, ma quando i poteri della ragazzina si rivelano in tutto il loro sanguinario splendore, Logan non può più esimersi dalla lotta.
Perché il 2029
Alla fine di X-Men Giorni di un futuro passato c'è un epilogo ambientato nel 2024 o 23, spiega il regista, e lui voleva andare più in là possibile così da recidere ogni possibile legame con gli altri capitoli cinematografici:
A un certo punto ti sembra di stare realizzando un telefilm da duecento milioni di dollari, del quale tu stai solo girando l'episodio quattordici. Con questo sistema è impossibile creare qualcosa di fresco e nuovo.
Lo stile
Il regista ha raccontato la sua visione del film: evitare lo stile patinato e saturo di computer grafica che sembra imperante. Evitare anche il film pieno di star dove ogni personaggio deve avere otto minuti di arco narrativo personale. Quello che voleva era tornare a uno stile più primordiale, che non sembri nemmeno un film su un supereroe Marvel.
Le super-star
Ed ecco quindi che l'inclusione metacinematografica del fumetto su Wolverine con tanto di costume giallo all'interno del film (e del trailer) acquisisce un significato particolare: Logan deve convivere con il peso delle storie fantastiche create intorno a lui. E se tutte le storie che conosciamo fossero esagerate? Forse le leggende create intorno agli X-Men esistono, ma non sono successe davvero, o almeno non completamente.
Il film va sempre in profondità all'interno di questa domanda: È davvero solo una leggenda creata dai media o sono i personaggi che hanno perso fiducia in loro stessi?
La fine
Mangold conferma ulteriormente come questo sia l'ultimo film su Wolverine ma soprattutto come volessero andarsene col botto, ma un botto personale:
Quando negli altri film hai distrutto intere città e pianeti, devi trovare il tuo botto personale piuttosto di uno spettacolare.
Logan è previsto in uscita da noi il 2 marzo, un giorno prima dell'arrivo in patria. Vi lasciamo con il nuovo trailer in italiano e in inglese.
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