In questo periodo sono in onda, negli Stati Uniti, ben cinque serie tv che parlano di viaggi nel tempo. Timeless, Frequency, Travelers, DC's Legends of Tomorrow, più Flash la cui terza stagione è proprio basata sui paradossi causati dalle poco accorte modifiche al passato. Il tema insomma vive un momento di particolare successo, ma almeno a livello di idee non c'è praticamente nulla, in queste serie, che non sia stato già raccontato dai grandi della fantascienza. Da Wells ad Asimov, da Heinlein ad Anderson, da De Camp a Sheckley. Con un padre nobile come Mark Twain.
Robert Silverberg ha trattato un po' tutti i temi della fantascienza, lasciando spesso il segno. Lo ha fatto anche con i viaggi nel tempo con questo lavoro, In Another Country del 1989, che esce ora nella collana Biblioteca di un Sole Lontano curata da Sandro Pergameno col titolo In un altro paese. Un piccolo capolavoro del grande scrittore, tradotto da Alessandro Rossi e con copertina firmata come sempre da Tiziano Cremonini.
In un altro paese
Il libro
“L’estate la trascorsero a Capri, nella villa di Augusto, nel cuore della stagione più fulgida dell’imperatore all’apice del suo regno, mentre in autunno ci fu il pellegrinaggio alla dorata Canterbury. Dopo sarebbero andati a Roma per Natale, per vedere l’incoronazione di Carlo Magno. Ma adesso era primavera nel loro meraviglioso viaggio, era quel glorioso mese di maggio verso la fine del Ventesimo Secolo, destinato a finire con un improvviso ruggito di morte e un cielo rosso fumante.”
Così inizia In Another Country, il magnifico romanzo breve (finora inedito in Italia) che Robert Silverberg scrisse per la collana della Tor che riuniva in un unico volume un classico della fantascienza (in questo caso lo splendido Vintage Season del duo C.L.Moore/H.Kuttner, anche se tutti sanno che la novella fu opera sostanzialmente della Moore) e un seguito composto da un autore contemporaneo.
Come dice lo stesso Silverberg nell’introduzione, lui preferì riscrivere la stessa storia da un altro punto di vista piuttosto che un seguito, ma cercò (a nostro modesto parere con grande successo) di riproporre lo stile lirico della Moore, riuscendo a ricreare un’atmosfera di pathos che ha pochi eguali nella sua immensa produzione.
L'autore
Robert Silverberg è unanimemente riconosciuto come uno dei massimi autori della fantascienza contemporanea. Nato a Brooklyn (New York) il 15 gennaio del 1935, iniziò a scrivere SF d'avventura negli anni '50, diventando ben presto uno degli autori più famosi e prolifici e ottenendo il premio Hugo come autore più promettente del 1956. Durante la metà degli anni sessanta però, spinto dal desiderio di dimostrare a se stesso e agli altri le sue capacità di vero scrittore, e di essere in grado di realizzare anche opere di qualità, Silverberg impresse una svolta decisiva allo stile dei suoi romanzi, iniziando a produrre opere di maggiore impegno umano e letterario. Tra gli scritti più importanti di questo secondo periodo ricordiamo Ali della notte (con cui vinse anche un premio Hugo), Brivido crudele, Torre di cristallo, forse la sua opera più completa e riuscita, Vertice di immortali, Paradosso dei passato, e Mutazione, che si inserisce in quel gruppo di romanzi dedicati da Silverberg alla descrizione e all'esplorazione dell'esperienza mistica della trascendenza.
Robert Silverberg, In un altro paese (In Another Country), traduzione: Alessandro Rossi, Delos Digital, Biblioteca di un sole lontano 34, isbn: 9788825400014, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store) con social drm (watermark) dove disponibile , Euro € 2,99 iva inclusa
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