La caccia ai titoli di successo o di culto degli anni ottanta prosegue imperterrita la sua corsa, ma nel caso di Alien Nation la Fox ha deciso di prendere una direzione imprevista.
Così ha deciso di contattare il giovane e promettente regista Jeff Nichols, il quale arriva da tutt'altro genere cinematografico, come Mud con un Matthew McConaughey molto diverso dal solito o il prossimo Loving.
E nel mezzo la sua personale visione del genere fantastico con il da noi inedito Midnight Special, che vedeva tra i protagonisti Michael Shannon, anche in questo caso in un ruolo molto lontano dal generale Zod o l'agente dell'FBI psicopatico di Boardwalk Empire.
Infatti, il regista stesso ha raccontato di recente a Screen Crush come, quando gli venne proposto il progetto di realizzare il remake di Alien Nation, la sua risposta fu no grazie. Ma poi accadde qualcosa.
Stavo lavorando a un mio progetto molto grande e a un certo punto mi resi conto che andava prendendo forma in un modo che lo rendeva perfetto per Alien Nation.
Nel film del 1988, da cui fu tratta anche una serie televisiva, la storia seguiva due poliziotti, un umano (James Caan) e un alieno (Sam Francisco), in un'indagine antidroga nei ghetti dove viveva, emarginata, una popolazione di profughi alieni. Temi come il razzismo, i profughi, l'integrazione, che sono oggi (come allora) di grande attualità.
Ma la nuova versione della storia non sarà un semplice aggiornamento del film originale: laddove nel film il rapporto tra alieni e umani era in qualche modo consolidato, Nichols vuole partire dall'inizio, dal primo momento del contatto tra i due popoli e da lì costruire da zero l'incontro scontro tra due mondi diversi.
Una sorta di prequel/reboot, il nuovo Alien Nation vuole diventare un'analisi di temi odierni molto reali e attuali, voi cosa ne pensate, vorreste vedere i primissimi giorni dello sbarco alieno?
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