Per il giorno due di Trieste Science+Fiction prenderanno il via gli ormai consueti Incontri di Futurologia: un ciclo di conversazioni, a cura di Fabio Pagan, con scienziati e narratori per esplorare le nuove frontiere della ricerca scientifica e riflettere sugli intrecci fra scienza, letteratura e cinema. A ingresso gratuito, sono ospitati dal Magazzino delle Idee mercoledì 2, giovedì 3 e sabato 5 novembre dalle 10.30 alle 13.00.
Apre gli incontri domani Carlo Fonda dello SciFabLab del Centro Internazionale di Fisica Teorica, che promette di far vedere e toccare con mano alcune piccole grandi meraviglie della tecnologia quotidiana, che fino a pochi anni fa si potevano solo immaginare con l'aiuto dei racconti di fantascienza. A seguire, una conversazione con gli ingegneri-epistemologi dell’Università di Trieste: Paolo Gallina (recente vincitore del premio Galileo per la divulgazione scientifica con L’anima delle macchine) e Giuseppe O. Longo, per riflettere sul rapporto tra umani e tecnologia che continua ad ispirare film di successo e serie tv. E poi si va alla ricerca di nuove Terre nel cosmo con Paolo Molaro dell’Osservatorio astronomico di Trieste: dal recentissimo esopianeta Proxima Centauri b, scoperto appena dietro l’angolo, ai balzi spazio-temporali di Insterstellar.
Quanto alla fantascienza, sarà una giornata ricca di Anteprime in Concorso e Fuori Concorso.
Le proiezioni inizieranno al Teatro Miela alle 14.30 con la prima sessione di corti appartenenti alla sezione Fuori Concorso Fantastic Short, ma il primo titolo in Concorso verrà proiettato in Sala Tripcovich alle 15.00: Realive di Mateo Gil, sceneggiatore di Vanilla Sky e Mare dentro, che racconta una storia di ibernazione e resurrezione hi-tec.
In Concorso domani anche Creative Control di Benjamin Dickinson, film che esplora la realtà aumentata e le relazioni interpersonali nella Brooklyn di domani; Mon Ange di Harry Cleven, poetica fiaba sci-fi tra una ragazza che non può vedere e un ragazzo che non può essere visto, dagli autori di Dio esiste e vive a Bruxelles; l'inglese Kill Command di Steven Gomez, che, in un ritorno ai temi di Terminator e Robocop, presenta un'unità d'élite dell'esercito inviata su di un'isola per testare i più recenti prototipi di macchine per uccidere; La rage du démon di Fabien Delage, brillante indagine sul ritrovamento di un film raro, affascinante e pericoloso, attribuito a George Méliès; Vulcania di José Skaf, ambientato in un luogo misterioso, perso nello spazio e nel tempo; e a mezzanotte l’austriaco Attack of the Lederhosenzombies di Dominik Hartl, zombie movie ambientato in un rifugio di montagna.
Sci-Fi Classix, la sezione dei grandi classici del cinema di genere in nuove edizioni restaurate e rimasterizzate, riporterà domani in sala un capolavoro della fantascienza sovietica come Per aspera ad astra di Ričard Viktorov.
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