Cento parole per presentare la tua casa editrice, magari anche una breve storia.
Future Fiction è una collana di Mincione Edizioni specializzata nella narrativa di speculazione proveniente da tutto il mondo. Il progetto è nato circa tre anni fa con l’intento di diversificare l’offerta nel campo della fantascienza e dimostrare come la qualità sia equamente distribuita in ogni paese. Avere a catalogo autori anglofoni come Ian McDonald, James P. Kelly e Ken MacLeod, accanto al francese Olivier Paquet, al messicano Pepe Rojo, alla russa Ekaterina Sedia, al cinese Cixin Liu, al brasiliano Fabio Fernandes e al greco Michalis Manolios ci sembra il modo migliore per estendere il concetto di “biodiversità narrativa” anche alla fantascienza.
Quali sono i generi e gli argomenti di cui vi occupate principalmente?
Ci interessa il futuro prossimo, scenari che hanno un indice di probabilità molto alto, che indagano il rapporto tra umanità, tecnologia e ambiente. È un po’ quello che – sul versante della saggistica – sta avvenendo con i Future Studies, dove le varie discipline che insistono sul futuro indagano l’orizzonte dei prossimi trenta, cinquanta o cento anni. Quindi le nostre storie trattano questioni legate alla politica, al lavoro, all’arte e alla società in generale, partendo da elementi già presenti nella realtà ma ritenuti ancora liminali o ambigui come, per fare alcuni esempi, l’Intelligenza Artificiale, la stampa 3D, le protesi biomeccaniche, il longevismo, la nanotecnologia, i cambiamenti climatici, il digital divide, i Big Data e il transumanesimo.
In che forma pubblicate? Ebook, stampa, rivista, distribuzione online o in libreria?
Ogni anno pubblichiamo in ebook sui maggiori negozi online circa dodici racconti in italiano e sei in inglese. Inoltre, grazie a Mincione Edizioni stampiamo e distribuiamo in tutte le librerie d’Italia a livello nazionale tre/quattro titoli cartacei all’anno. In ordine di tempo, abbiamo ristampato e-Doll di Francesco Verso, UFO e altri oggetti non identificati di Giorgio Manganelli, due edizioni di Storie dal domani e La natura dell’acqua di Nina Munteanu. Siamo giovani ma già presenti in tutte le principali fiere dei libri nazionali e in molte convention dedicate alla fantascienza sia in Italia, come Stranimondi, che all’estero, come la prossima Eurocon di Barcellona e la WorldCon di Helsinki.
Accettate volentieri proposte spontanee? Nel caso l'aspirante cosa deve fare?
Chiunque voglia approcciare una casa editrice dovrebbe, come prerequisito fondamentale, conoscere la linea editoriale e leggere i testi già pubblicati in modo da capire se quello è il posto adatto per il tipo di storia che si vuole proporre. Detto ciò, il processo prevede l’invio di una sinossi di presentazione dell’opera da due, tre pagine con tema, trama, genere e biografia dell’autore/autrice a cui – se interessati – risponderemo volentieri come facciamo già da alcuni anni.
Un autore e un libro (anche di un autore diverso) che siete particolarmente orgogliosi di aver pubblicato.
La nuova edizione di UFO e altri oggetti non identificati di Giorgio Manganelli. Il testo, che raccoglie gli scritti dedicati al fantastico, alla fiaba, alla fantascienza, all’elettronica, agli automi, e a tutto ciò che secondo l’autore costituisce il territorio del mito moderno, non era più disponibile da anni e ci è parsa un’ottima operazione di riscoperta di uno scrittore che non è di fantascienza ma che è stato un accanito lettore del genere, oltre a essere uno dei massimi autori italiani. E poi Cixin Liu, il più importante scrittore di fantascienza cinese, vincitore del premio Hugo 2015 con The Three Body Problem, di cui abbiamo pubblicato il racconto Le bolle di Yuanyuan che fonde nanotecnologia, rapporti familiari e cambiamenti climatici in modo davvero straordinario.
Quali novità presenterete a Stranimondi?
Parleremo dell’antologia Storie dal domani 2 che raccoglie i migliori racconti Future Fiction del 2015, poi L'imitatore di Fabio Fernandes, autore di punta della fantascienza brasiliana, e da ultimo sveleremo qualcosa del piano editoriale del prossimo anno, la cui uscita più importante è rappresentata dalla prima antologia di fantascienza cinese pubblicata sia in italiano che in cinese con racconti di Cixin Liu, Xia Jia, Chen Qiufan e Wu Yan.
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