Star Wars torna in cima alle classifiche, non grazie a un film stavolta, ma con un videogame, che unisce su computer e console due universi tra i più popolari per i fan di ogni età come quello dei celebri mattoncini danesi e, appunto, Guerre stellari. Lego Star Wars: Il risveglio della forza, sorta di parodia interattiva dedicata al nuovo episodio della saga, resiste da diverse settimane al numero uno della top ten dei giochi più venduti nel Regno Unito (il principale mercato europeo di digital entertainment), davanti a pesi massimi come Overwatch, Doom e gli inossidabili Fifa 16 e Grand Theft Auto V, a riprova dell'enorme fascino che la galassia lontana lontana di George Lucas continua a esercitare in ogni sua forma a quasi quarant'anni di distanza dal debutto cinematografico.
Humour inglese
Dietro anche a questo ennesimo videogioco che per l'occasione si diverte a reinterpretare a suon di gag le scene clou di Episodio VII, il primo capitolo di Guerre stellari del nuovo corso firmato Disney e J.J. Abrams, si ritrova lo studio inglese Tt Games, specializzatosi nell'ultimo decennio proprio nella realizzazione di spassosissime parodie a mattoncini di serie famose caratterizzate dal frizzante umorismo slapstick. Attraverso la lente dissacrante degli sviluppatori sono così stati raccontati, in stile Lego, tanto il mondo perduto di Jurassic Park quanto la saga del Signore degli anelli e dello Hobbit, i successi al botteghino di Harry Potter come dei Pirati dei Caraibi, i supereroi Marvel e quelli Dc comics, senza dimenticare il mitico Indiana Jones. Un vero e proprio filone, insomma, aperto nel 2005 con il primo di una sequela di titoli incentrati su Guerre stellari, all'inizio la nuova trilogia, poi la trilogia classica, un altro capitolo dedicato alla Guerra dei cloni e adesso Lego Star Wars: Il risveglio della forza.
Non solo Episodio VII
A dispetto del titolo, Lego Star Wars: Il risveglio della forza non costituisce il tipico tie in realizzato in fretta e furia per sfruttare il richiamo del film. Si tratta piuttosto di un progetto di più ampio respiro, che coglie la concomitanza con il nuovo Star Wars, in fondo il primo amore degli autori, per rilanciare un po' tutta la famiglia di videogame Lego, ritoccando diversi aspetti di una formula largamente rodata, da un lato preferendo alla dimensione open world un ritorno ai livelli del passato, dall'altro esplorando qua e là percorsi inediti, come nelle sezioni sparatutto coi blaster e le coperture che rievocano Gears of War. Soprattutto però gli sviluppatori non hanno lesinato i contenuti. Nel gioco ci sono qualcosa come duecento personaggi sbloccabili pescati dall'intera saga e la stessa avventura non copre appena l'ultimo film, ma presenta alcune sotto trame che riempiono, a mo' di prequel, gli spazi vuoti tra Il ritorno dello Jedi e Il risveglio della forza. Per esempio, si può andare a caccia di famelici rathtar in compagnia di Han e Chewie, così come provare a sventare i piani del primo ordine nei panni del misterioso corsaro cremisi e, ancora, indagare i segreti di Jakku insieme a Lor San Tekka oppure prendere parte con Poe Dameron alla missione di salvataggio dell’ammiraglio Ackbar, fino a scoprire gli eventi che hanno portato C-3PO ad acquisire il suo nuovo braccio rosso.
Doppiaggio da Oscar
In una curiosa assonanza col cinema muto di Charlie Chaplin e Buster Keaton, anche gli omini Lego sono rimasti a lungo a mimare le loro commedie digitali senza proferir parola. Ma per questo episodio il produttore Warner Bros. ha sostenuto un deciso cambio di tono, investendo molto nel doppiaggio e non in uno qualsiasi, dato che le voci nel videogame sono le stesse ascoltate nel film. Il cast in lingua originale comprende Daisy Ridley, Oscar Isaac, John Boyega, Adam Driver, Carrie Fisher, Harrison Ford, Anthony Daniels, Domhnall Gleeson, Gwendoline Christie, Max von Sydow e Mark Hamill, mentre in italiano i vari ruoli sono stati affidati ai doppiatori ufficiali del Risveglio della forza, vale a dire David Chevalier (Kylo Ren), Luigi Ferraro (C-3PO), Anna Cugini (Leia Organa), Benedetta Degli Innocenti (Rey), Simone D‘Andrea (General Hux), Stella Gasparri (Captain Phasma), Michele Gammino (Han Solo), Luca Mannocci (Finn), Chiara Gioncardi (Maz Kanata), Gabriele Sabatini (Poe Dameron).
Meglio in compagnia
Pure Lego Star Wars: Il risveglio della forza non manca di riprendere certi elementi chiave che hanno decretato il duraturo e trasversale successo dei titoli Tt Games, capaci di cavalcare più generi remixandoli insieme in un accattivante action adventure poggiato su basi platform. Si salta quindi, ma si corre anche e si combatte, risolvendo di tanto in tanto piccoli enigmi declinati per mezzo delle onnipresenti costruzioni Lego. Tutt’intorno un frizzante humour fatto di gag per la gioia di grandi e piccini. Proprio con l’idea di non escludere nessuno, a cominciare dai giocatori alle prime armi, una caratteristica saliente dei videogame Lego è che non esiste game over, tutt’al più si perdono mattoncini. Collezionarne il maggior numero possibile, specialmente quelli rari e più preziosi, che permettono di sbloccare vari extra, costituisce così la principale sfida. L’altro aspetto che distingue la serie Lego risiede nell’enfasi data alla modalità couch co-op, ossia la possibilità di affrontare l’intera avventura, dall’inizio alla fine, in compagnia di un amico, della fidanzata, un figlio, la mamma o il papà, fianco a fianco sul divano, un po’ collaborando, un po’ mettendosi in competizione, ridendo e scherzando gomito a gomito. Purtroppo una funzione oggi presente in sempre meno videogame, che preferiscono puntare sul multiplayer online.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID