Assassin's Creed è la saga per eccellenza della Ubisoft: nove videogames (fino a oggi) oltre a fumetti e romanzi per raccontare una storia che al di là della fantastica ricostruzione storica, vuole raccontare una storia di misteri e complotti tanto complessa quanto ambiziosa.
Il film ha richiesto quattro anni per vedere la luce, ma ha riunito un trio di nomi non indifferenti: Michael Fassbender, Marion Cottillard e il regista Justin Kurzel, che avevano già lavorato insieme nel recente Macbeth.
Così, per meglio prepararvi a questo viaggio nel tempo, vi abbiamo preparato cinque dettagli essenziali per scoprire la Spagna del quindicesimo secolo e i misteri del nostro tempo.
Il plot
Callum Lynch (Michael Fassbender) viene giustiziato in Texas, ma poco dopo viene riportato in vita dalle Abstergo Industries, guidate da Alan Rikkin (Jeremy Irons) e la figlia Sofia (Marion Cotillard) la scienziata che gli farà scoprire l'Animus, una tecnologia in grado di fargli rivivere i ricordi del suo antenato Aguilar, vissuto cinquecento anni fa.
Perché? Aguilar custodiva un misterioso artefatto, per il quale Rikkin ha un forte interesse.
L'Animus, come non lo avete mai visto
I fan del videogame avranno notato l'enorme differenza tra la versione vista al suo interno e la tecnologia che compare nel film.
Il motivo del cambiamento lo ha spiegato Michael Fassbender: nel gioco il protagonista sta seduto tutto il tempo, il che oltre a ricordare Matrix rappresenta un elemento debole narrativo.
Così il regista e lo scenografo Andy Nichols hanno concepito una macchina in grado di far rivivere anche fisicamente la vita di Aguilar a Callum.
Tra passato e presente
Il film passa il 65% del tempo nel presente rispetto al videogame, dove le percentuali sono almeno invertite.
Per il regista si tratta di una necessità narrativa, dovendo introdurre il protagonista e il suo mondo al pubblico, mentre andava creandosi un ponte tra i due periodi temporali, che sono stati caratterizzati fortemente: dalla luce fredda del presente a una Spagna visualizzata come un dipinto di Caravaggio.
I combattimenti
Kurzel non ama molto il trend attuale dei montaggi caotici, per cui ha voluto girare le scene d'azione dando spazio ad acrobazie reali, lavorando con esperti di parkour e arti marziali e girando il più possibile in una sola sequenza per enfatizzare l'azione mentre si svolge sullo schermo.
Per questo motivo, Fassbender ha dovuto seguire un allenamento molto intenso per le coreografie, il suo viso compare tutto il tempo e il regista non voleva usare trucchi visivi se non assolutamente necessario.
Il lato umano
Per il regista il cuore di Assassin's Creed è sempre stato il concetto di tribù, sull'appartenere a qualcosa. Questa è la storia delle origini del protagonista, che deve scoprire di non essere solo e che il suo sangue racconta una storia che arriva da molto molto lontano.
Ma non solo:
Questo film parla delle capacità umane. I protagonisti non sono supereroi, noi celebriamo ciò che è possibile. Anche durante le riprese a Malta era straordinario vedere delle persone saltare da palazzi di quattro/cinque piani, compiendo salti impressionanti.
L'attesa però è ancora lunga: se negli States il film uscirà il 21 dicembre, a pochi giorni di distanza da Rogue One A Star Wars Story (16 dicembre), noi dovremo aspettare il 7 gennaio 2017. Vi lasciamo con il primo trailer italiano:
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