Dalla fine del mese di aprile troviamo in libreria il romanzo di fantascienza distopica Stone Rider (Stone Rider, 2015) dello scrittore sudafricano David Hofmeyr.
Il protagonista di questo intenso e originale romanzo si chiama Adam Stone.
Adam è nato e cresciuto nella città di Blackwater, una polverosa città arsa dal sole che si trova circondata dal deserto, la cui esistenza è dovuta al fatto che nelle immediate vicinanze vi è una miniera di un minerale assolutamente necessario alla lontana Sky-Base, dove si può vivere immersi in un lusso che i minatori di Blackwater non riescono neanche ad immaginare.
Adam non è un minatore, lui ha ereditato da suo fratello una Longthorn una potente moto bio-meccanica che trae la sua forza dagli elementi: dal vento e dal sole intrappolandoli e immagazzinandoli attraverso dotti d’areazione e pannelli solari, concentratori e fotosensori. E’ una moto che lavora in sintonia col suo centauro, lo sente e si nutre dei suoi movimenti. Moto simili possono essere trasmesse da padre in figlio, da fratello a fratello. Tutti discendenti dalla stessa linea di sangue.
L’unico modo per lasciare quella prigione polverosa è partecipare alla Blackwater Trial, una lunga corsa senza alcuna regola e molto spesso mortale, ma il vincitore avrà un biglietto di sola andata per il paradiso e cioè per Sky-Base.
La gara sarà una avventura feroce e brutale e Adam che pensa di non fidarsi di nessuno dovrà ricredersi imparando l’importanza dell’amicizia e del sostegno ed entrambi li troverà nell’enigmatico e recente amico Kane e in una donna forte e risoluta come Sadie che Adam ama segretamente.
Come abbiamo scritto solo i più forti arriveranno alla fine della gara, ma sino alla fine il lettore si chiederà: – Cosa è disposto a fare Adam pur di arrivare primo?
Stone Rider è un romanzo avvincente, con un ritmo veloce e il lettore sarà costretto a girare in fretta ogni pagina per vedere cosa accade nella successiva, arrivando troppo in fretta al finale che però darà a chi legge la speranza che ci sia un seguito: ci sono molte cose che sembra debbano essere ancora svelate. Non ci resta che attendere.
L’autore
David Hofmeyr è nato in Sudafrica e attualmente vive tra Parigi e Londra, dove lavora come pubblicitario ed esperto di marketing. Stone Rider, il suo romanzo d’esordio, è il primo Young Adult ad aver vinto, nel 2015, il prestigioso Prix Pépite du roman ado européen. Il successo è stato tale che i diritti cinematografici sono stati opzionati dalla Working Title Films, e il romanzo tradotto in undici Paesi.
il libro
Adam Stone è cresciuto nella polverosa e arida città di Blackwater, circondata dal deserto, un luogo fuori dal mondo dove nessuno può dirsi veramente libero. Non desidera altro che fuggire da quella prigione e trovare un’esistenza di libertà e di pace. Ma c’è qualcosa che Adam rincorre ancor più della libertà: l’amore dell’affascinante Sadie Blood. In un mondo così spietato, che non concede ancore di salvezza, l’unico modo per iniziare una nuova vita è gareggiare nella Blackwater Trail, una corsa mortale e senza regole alla quale solo i più forti possono sopravvivere. Adam, eccellente pilota, decide di competere insieme a Sadie e all’ambiguo e indecifrabile Kane per assicurarsi l’ambito premio: un biglietto di sola andata per la rigogliosa Sky-Base, un luogo in cui regna la pace, pervaso da un lusso inimmaginabile per chi proviene da Blackwater. Per l’amore di Sadie e per i suoi sogni, Adam sarà disposto a rischiare ogni cosa, compresa la sua stessa vita…
David Hofmeyr, Stone Rider (Stone Rider, 2015), traduzione Stefano A. Cresti, Fanucci Editore, collana Narrativa, pagg. 262, euro 14,90
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