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Subject: Terzo Millennio Sent: 8-11-1996 14:07 Received: 8-11-1996 16:44 From: Giuseppe De Rosa, mc4612@mclink.it To: silvio.sosio@pobox.com CC: mc1864@mclink.it
Cara Delos, ho appena terminato la lettura di "Terzo Millennio", l'antologia curata da Forte per "Avvenimenti".
Ho letto quanto ha scritto Franco sul fatto che alla fine si sia deciso di farlo diventare un volume a parte, separato dalla rivista, e su come lui abbia interpretato la cosa come un ulteriore plauso alle sue indiscusse capacità di selezionatore e curatore.
Beh, non sono della sua stessa opinione.
Secondo me lo hanno preso in giro, altro che premiato.
Il fatto di non aver distribuito "Terzo Millennio" unitamente alla rivista io lo interpreto come un atto di "codardia editoriale" bello e buono. Qualcuno ha semplicemente deciso che "tanto la fantascienza non la legge nessuno, che ne stampiamo a fare 100.000?".
E sì, perché il numero di copie del volume stampate è stato sicuramente inferiore (di almeno un fattore 10) a quello della rivista (almeno, questo è quanto ho dedotto facendo un paio di sopralluoghi nelle edicole).
Ed è stato un vero peccato che l'accoppiata "Avvenimenti"+"Terzo Millennio" non sia stata effettuata, perché l'antologia è davvero godibile.
Forte questa volta ha fatto un lavoro di selezione che definirei "Buono" (non dico "ottimo" perché poi si monta la testa ;^)).
I racconti presenti sono scritti bene, si fanno leggere con piacere e sono lunghi (o corti, se si preferisce) quanto basta.
Si trattava insomma di un volumetto perfetto da allegare ad una rivista, di quelli che poi la gente si porta dietro sulla metro, leggendo un paio di racconti alla volta.
Forte ha azzeccato (consapevolmente?) la strategia di mercato per la narrativa breve di SF di massa: piccoli volumi, tanti racconti, da incellofanare assieme a qualcos'altro di più grande richiamo e pubblico.
Spacciare SF come se fosse narrativa normale... più o meno quello che dovrebbe fare la nuova Urania, fra l'altro.
E invece così... boh, mi sembra tutta fatica gettata al vento. Mi chiedo quanti dei lettori abituali di Avvenimenti - che pure avrebbero dato un'occhiata al volume se inserito assieme alla rivista - si siano presi la briga di andarlo a comprare separatamente.
Mi chiedo anche quante copie invece venderà il libro degli X-Files che uscirà (è gia uscito) ASSIEME al Corriere della Sera.
Scommettiamo che saranno parecchie?
Ma torniamo a Terzo Millennio.
I racconti come dicevo sono tutti abbastanza buoni, con l'eccezione forse di "Secondo Avvento", che non mi sembra all'altezza degli altri. Anche "Eglefino di Tritone in brodetto" è un po' debole, anche se ha il pregio di esser narrato in uno stile inconsueto (immagino che un intero libro di ricette di questo tipo sia di una noia mortale).
Ho trovato invece molto gradevole il racconto di Antonioli, "Datemi la mia dolce geisha", sia come idea che come stile.
Una sorpresa è stata il racconto di Clun, che credevo molto più a suo agio nella fantasy. Devo correggere il mio giudizio, il suo racconto non è affatto male.
Strano ma molto suggestivo "Status Judicandi", anche se ho avuto l'impressione di una certa confusione narrativa.
Clonato da Blade Runner - ma presumo volontariamente e coscientemente - "Ketama" (il titolo invece riporta "Ketema", e questo mi consente di fare un appunto tecnico alla qualità del lavoro di correzione delle bozze, semplicemente pessima - forse non c'è stata affatto - e che temo sia da addebitare a Forte...), che però qualche spunto nuovo riesce a portarlo, alla storia. A proposito, ho idea che il ginocchio (ed il gomito) siano due dei punti più dolorosi da colpire con un arma da fuoco. Chi viene colpito ad un ginocchio da un coplo di pistola può soltanto urlare fino a sputare le tonsille... ma forse mi sbaglio. :^)
Il racconto di Emiliano, "Inquietudine d'amore", come ho già avuto modo di dire all'autore personalmente, mi sembra troppo criptico e troppo "old cyberpunk", pur mantenendo una sua personale poeticità. (Ma esiste la parola "poeticità"?!?)
E finiamo col racconto di Catani, anch'esso molto godibile ma che, non so perché, mi ha dato l'impressione di essere quasi autobiografico. Come se Catani fosse consapevole di essere giunto alla fine della carriera e non aspettasse altro che farsi una bella scopata con qualche ragazzina e poi morire.
Scherzi a parte, mi è sembrato davvero molto triste e molto "intimo" come racconto. Ma di certo meglio di quella sua puttanata apparsa su Urania tempo fa e che se non sbaglio ha pure vinto il Premio Italia. ;^)
Ok, questo è quanto, cara Delos.
Ho idea che ti riscriverò non appena avrò - sempre che riesca a farlo - finito "I biplani di D'annunzio", di Luca Masali.
Stammi bene ed on-line
Caro Giuseppe, grazie di questa "quasi recensione" del libro. Sono d'accordo con te sulla piacevolezza del racconto di Antonioli, che infatti ospitiamo su questo numero di Delos. Per quanto riguarda Ketama, ehm, ammetto che effettivamente non ho provato a spararmi in un ginocchio per misurare il grado di dolore... la prossima volta mi documenterò meglio! Subject: Refuzo sul N.20 Sent: 14-10-1996 6:24 Received: 14-10-1996 18:44 From: Andrea Tazzari, atazzari@falcon.telnetwork.it To: delos@pobox.com
Salve!
Nella versione html di Delos n.20, in alto a destra "orrobre"
Andy
Subject: verifiche editoriali Sent: 14-10-1996 21:21 Received: 14-10-1996 18:44 From: ms, mira002@IT.net To: silvio.sosio@pobox.com
Caro Silvio Sosio,
sono un lettore di DELOS e vi voglio dare un'indicazione di errore di stumpa sulla pagina CONTENTS (index.html):
anno III / orrobre 1996
ORRORE!
Saluti e auguri di buon proseguimento.
Sergio
Oltre a questi due amici lettori, anche altri ci hanno segnalato questo errore nel sommario del numero scorso. La posizione ufficiale di Delos in questo caso segue la filosofia Microsoft: "it's not a bug, it's a feature!" Non è un errore, era voluto! Anzi, pensavamo di continuare sulla stessa strada con "ASTRO-NAVembre", "DICKembre", "GEN-roddenberry-NAIO" e così via. Abbiamo però cambiato idea perché non ci veniva in mente niente per febbraio...
Scherzi a parte, grazie per la segnalazione... Subject: Nomi lunghi Sent: 16-10-1996 1:47 Received: 15-10-1996 21:50 From: Paolo Duina, pduina@mbox.vol.it To: delos@pobox.com
Ciao Silvio (mi permetto di darti del tu),
il problema (che peraltro ho risolto cambiando nome alle immagini e smanettando nel sorgente html) l'ho riscontrato nella sezione Matrix. Le immagini si chiamano SEXFILES1.JPG, SEXFILES2.JPG ecc. (quindi nomi di 9+3). Unzippando il file scaricato, viene creato il file SEXFILES.JPG (l'ultimo carattere viene troncato) che viene ricoperto dalle altre immagini che differiscono, come nome, solo per l'ultimo carattere che viene troncato.
Non so se vi sono altri nomi lunghi che creano problemi (se ce ne sono, non me ne sono ancora accorto).
Grazie per l'attenzione anche a nome del restante 20% di lettori che usano ancora W3.11.
Paolo
Altro nostro errore! Abbiamo vericato che l'uso di nomi lunghi - che per l'utenza Macintosh, Unix e Windows 95 non crea nessun problema - di solito non pregiudica la lettura di Delos anche da parte di utenti di Window 3.11. Purtroppo, però, si è verificata l'eccezione proprio sulle immagini erotiche di Dana Scully! Rimediamo mettendo nella sezione download uno zip con l'articolo e le immagini rinominate per funzionare anche su quel sistema operativo.
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Questo mese sfruttiamo la sezione curiosità per ringraziare un po' di riviste che hanno parlato di Delos e di WWW.Fantascienza.Com. Ci scusiamo fin d'ora con altre eventuali pubblicazioni che abbiano parlato di noi qui non incluse, delle quali magari non siamo neppure a conoscenza!
Panorama (http://www.mondadori.com/panorama), nella sezione Modem curata da Anna Masera, ha parlato diverse volte di Delos e di WWW.Fantascienza.Com. Clic! (http://www.mondadori.com/clic), ha segnalato in un articolo (peraltro scritto da Silvio Sosio...) WWW.Fantascienza.Com, e l'indirizzo di Delos è stato linkato nel server internet della rivista. Internet News di Tecniche Nuove (http://www.tecnet.it), anche grazie all'interessamento di Luca Masali (che ringraziamo), ha finalmente segnalato Delos nella rubrica NetCafè dedicata alle news, e ci ha convogliato molti nuovi lettori. Telecom On Line, (http://www.tol.it), ebbene sì, anche mamma Telecom, in una rubrica che di volta in volta segnala i migliori siti italiani per argomento, in una pagina dedicata alla fantascienza ha linkato sia Delos che WWW.Fantascienza.Com. Naturalmente queste tre segnalazioni si aggiungono a una lunghissima lista: ormai quasi tutte le riviste dedicate a Internet in Italia (a eccezione forse solo di Internet Oggi) hanno parlato di Delos.
Ringraziamo anche in questa sede, purtroppo in modo generico perché sono tantissime e francamente non abbiamo tenuto nota di tutti, i lettori che hanno linkato Delos nello loro home page personali.
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